Lo scorso Dicembre la cometa di Natale, così è nota 46P/Wirtanen, è passata sopra le nostre teste meravigliate. Ma la meraviglio più grande l’ha regalata agli astronomi che l’hanno potuta osservare nel suo passaggio accanto alla Terra. Sembra infatti che la cometa contenga al suo interno “una vasta riserva di acqua”, molto simile a quella che oggi si trova nei nostri oceani.
Questa scoperta potrebbe confermare la teoria di alcuni astronomi della NASA che sostengono che l’acqua primordiale della Terra, vi sia giunta dallo spazio proprio grazie a comete come questa. In seguito si sarebbero poi formati da questa, oceani e mari.
Sul nostro pianeta l’acqua esiste in due forme diverse, quella classica che tutti conosciamo, composta da due atomi di idrogeno “normale” e uno di ossgeno; ed una sua altra versione. conosciuta come acqua pesante. L’acqua pesante è acqua contenente una percentuale significativa di deuterio, un isotopo dell’idrogeno, sia sotto forma di ossido di deuterio, D2O o 2H2O, o come ossido di deuterio e prozio, HDO o 1H2HO. Fisicamente e chimicamente, è simile all’acqua.
Il rapporto tra acqua normale e deuterio è variabile e sembra che sulla cometa di Natale, questo rapporto sia lo stesso che è presente sulla Terra negli oceani. Questo potrebbe indicare un origine comune dell’acqua terrestre e di quella della cometa.
Ad individuare la riserva di acqua sulla cometa 46P/Wirtanen, è stato l’Osservatorio Stratosferico della NASA per l’Astronomia ad Infrarossi, meglio conosciuto come SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), il più grande telescopio del mondo. SOFIA ha raccolto numerosi dati e misurazioni di 46P/Wirtanen, nel suo avvicinamento alla Terra a metà Dicembre del 2018.
Darek Lis, principale autore dello studio, ha affermato che aver “identificato una vasta riserva di acqua simile alla Terra nelle zone più esterne del sistema solare” potrebbe far pensare che l’acqua sia giunta sulla Terra proprio grazie alle comete, dato che il rapporto tra i due diversi tipi di molecole d’acqua sulla cometa, corrisponde a quello degli oceani terrestri.
Grazie ai risultati ottenuti da SOFIA, i ricercatori hanno effettuato lo stesso tipo di indagini anche su altre comete, scoprendo che lo stesso rapporto tra acqua e acqua pesante, era presente anche su altre comete, indipendentemente dal loro luogo di origine. Secondo la NASA quindi questo potrebbe “implicare che tutte le comete abbiano un rapporto tra acqua pesante e acqua normale simile a quello degli oceani della Terra, e che avrebbero potuto fornire una grande quantità di acqua alla Terra”.
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