La beta di Android Q ha rivelato molte di quelle che saranno le nuove funzionalità introdotte nel prossimo sistema di casa Google, mostrando come il lavoro dell’azienda statunitense sia sia particolarmente incentrato sul rendere l’OS molto più smart e rapido nell’utilizzo introducendo una nuova feature nella UI (User Interface) chiamato Bubbles.
Precedentemente introdotte nell’app di messaggistica per Facebook, Messenger, consistono nella riduzione del contatto con cui stiamo scambiando una conversazione in una bolla contenente la sua immagine corrispondente e spostabile liberamente in qualsiasi punto dello schermo, in modo tale da permettere di avere sottomano tutte le conversazioni importanti mentre si svolgono altre attività che richiedono il display del vostro smartphone.
Nel prossimo aggiornamento, dichiara Google, si avrà un’importante implementazione di queste bubbles che permetterano di reinterpretare il concetto di multitasking, poiché si potranno gestire chiamate, messaggi e svariate attività, tutto ridotto comodamente ad una bolla ai lati dello schermo consultabile in qualsiasi momento dall’utente e tramite uno swipe si potrà tornare all’app utilizzata precedentemente mentre con uno verso destra si potrà ritornare all’app di partenza. Google vuole sfruttare tutto il potenziale di questa feature che permetterà all’utenza di avere una più fine gestione del proprio sistema senza però avere ripercussioni sull’usabilità dello stesso.
Il prossimo aggiornamento di Android senza ombra di dubbio rappresenta l’intenzione di Google di fare un passo in avanti importante e distaccarsi dal passato, lo dimostra il fatto che esso sarà il primo ottimizzato nei confronti dei dispositivi pieghevoli, ultimi ritrovati tecnologici delle maggiori aziende produttrici di smart devices, i quali appunto necessitano di un software finemente ottimizzato per poter sfruttare al massimo il loro potenziale, ciò accostato al nuovo modo di intendere il multitasking (bubbles) di sicuro sfocerà in un incremento dell’usabilità di tutti i devices, anche quelli più recenti.
Il sistema operativo sarà rilasciato a fine anno, un’attesa importante ma che, conoscendo Google e tenendo conto di queste promesse, sarà sicuramente ripagato come del resto Google ci ha sempre abituati, non ci resta che attendere.
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