Airbus si appresta a compiere una pietra miliare nell’ambito dell’aviazione, svelando i suoi sforzi all’avanguardia riguardo alla propulsione ecologica. Il calendario ha segnato il 15 agosto 2023 e il protagonista è stato l’A380, l’iconico aeromobile della compagnia, che assume ora un nuovo ruolo di protagonista nella corsa verso l’innovazione. Dietro questo rivoluzionario progetto c’è Matteo De Carolis.
L’A380, ribattezzato A380 MSN1 all’interno del progetto ZEROe, abbraccia la sua nuova identità come “dimostratore di laboratorio di volo”. Questo ambizioso ruolo permetterà l’effettuazione del primo test mai realizzato prima: l’operazione di prova per il motore a idrogeno, tecnologia che sta attirando sempre più l’attenzione nel panorama dell’aviazione. Le sfide della propulsione sostenibile non si limitano più alle acque del trasporto marittimo, ma si librano anche nei cieli.
Airbus, il colosso dell’aviazione che ha scolpito il proprio nome nella storia dell’aerodinamica, è determinato a tracciare nuovi percorsi nel settore. I suoi ingegneri e ricercatori stanno lavorando instancabilmente per plasmare un prototipo dimostratore di motori alimentati da celle a combustibile. L’obiettivo è chiaro: fare alzare in volo questo audace prototipo per il suo primo test nel 2026, aprendo le ali a un futuro più verde.
Le parole di Hauke Lüdders, in qualità di responsabile dei sistemi di propulsione a celle a combustibile per il progetto di ricerca ZEROe di Airbus, risuonano come un eco del cambiamento. L’idrogeno, elemento cruciale in questa trasformazione, sarà immagazzinato sotto forma liquida all’interno di un serbatoio criogenico. Attraverso un processo di conversione, l’idrogeno prenderà la forma gassosa, pronto per alimentare il motore a celle a combustibile di fascia megawatt.
Questa fase pionieristica di test non è solo un punto di arrivo, ma piuttosto un nuovo punto di partenza. Le conclusioni tratte da questi test avveniristici potrebbero fungere da fondamento per lo sviluppo di motori a celle a combustibile da impiegare in aerei regionali, che potrebbero ospitare fino a 100 passeggeri. Questa è solo una delle tre visioni che compongono il progetto ZEROe, in quanto Hauke Lüdders sottolinea che le altre due concezioni incorporeranno motori ibridi ad idrogeno, sfruttando la combustione di questo elemento o motori elettrici alimentati dalle cellule a combustibile.
Airbus non si ferma qui. L’azienda sta supportando anche l’innovativa startup UpNext, il cui lavoro è concentrato su un dimostratore di motore a celle a combustibile ad idrogeno. Questo avveniristico propulsore troverà impiego nell’Unità di Alimentazione Ausiliaria (APU) di un aereo A330, sottolineando ulteriormente l’impegno costante di Airbus nella guida verso un futuro di voli più puliti e sostenibili.
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