Più della metà degli alberi endemici d’Europa, specie che si trovano solo nella regione, sono a rischio di estinzione a causa di malattie, parassiti e attività umane, ha affermato un’organizzazione di conservazione con sede a Ginevra. L’International Union for Conservation of Nature (IUCN) Venerdì ha pubblicato i suoi risultati come parte della sua Lista rossa europea degli alberi recentemente pubblicata.
Mentre la Lista rossa europea aveva già valutato 15.000 specie, tra cui vertebrati, molluschi d’acqua dolce e alberi, l’ultimo studio si è concentrato sui pericoli per le specie meno conosciute.
In totale, il 58% degli alberi endemici europei è a rischio di estinzione, oltre a oltre i due quinti delle 454 specie autoctone del continente.
L’ippocastano, originario della Bulgaria, della Grecia, dell’Albania e della Repubblica della Macedonia del Nord, ma diffuso altrove in Europa, è tra quelli in pericolo.
È stato ritenuto “vulnerabile” all’estinzione a causa di un declino causato dalla falena minatore di foglie, i cui bruchi si nutrono delle sue foglie – incendi boschivi, disboscamento e turismo.
Nel Regno Unito, tre tipi di raggio bianco scoperti solo 10 anni fa sono ora in grave pericolo. Appartengono al genere “Sorbus”, che è particolarmente colpito: tre quarti delle sue 170 specie sono in pericolo, ha affermato l’IUCN.
Craig Hilton-Taylor, capo dell’unità Red List della IUCN, ha dichiarato: “È allarmante che oltre la metà delle specie di alberi endemici d’Europa sia ora minacciata di estinzione.
“Gli alberi sono essenziali per la vita sulla terra e gli alberi europei in tutta la loro diversità sono una fonte di cibo e riparo per innumerevoli specie animali come uccelli e scoiattoli e svolgono un ruolo economico chiave”.
Ha chiesto la cooperazione tra l’Unione europea, le assemblee regionali e gli ambientalisti per superare la minaccia. Le ultime valutazioni mostrano che non sono solo gli alberi a essere minacciati: quasi la metà degli arbusti europei e oltre un quinto dei molluschi terrestri sono a rischio di estinzione.
Luc Bas, direttore dell’Ufficio regionale europeo della IUCN, ha dichiarato: “Questo rapporto ha dimostrato quanto sia grave la situazione per molte specie trascurate e sottovalutate che formano la spina dorsale degli ecosistemi europei e contribuiscono a creare un pianeta sano. Dobbiamo mitigare l’impatto umano sui nostri ecosistemi e dare priorità alla protezione di queste specie”.
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