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Alcuni tipi di alghe producono metano favorendo l’effetto serra

Quando si parla di effetto serra si addita sempre, per lo meno prevalentemente, l’anidride carbonica. Si tratta sì del gas la cui concentrazione sta salendo a ritmi vertiginosi, ma non è l’elemento più pericoloso che si sta accumulando lassù. Un altro è il metano che ormai è risaputo essere 60 volte più efficacie nell’intrappolare il calore rispetto alla CO2. Essendo più pericoloso in tal senso, molti studi hanno iniziato a concentrarsi su quest’ultimo.

Una nuova ricerca ha fatto una scoperta particolare su alcuni tipi di alghe, le blu verdi che in realtà si tratta essere di cianobatteri. I test in laboratorio hanno evidenziato che questi organismi producono effettivamente metano che poi si accumula nell’atmosfera. Lo producono in modo arbitrario, non importa in che condizioni. Con alta concentrazione di ossigeno, bassa, con luce o senza, ma in quest’ultimi la produzione risulta un po’ inferiore.

 

Batteri, alghe e metano

Questa scoperta ha importanza non da poco. Si tratta di un elemento aggiuntivo che precedentemente non era stato contato nei vari calcoli fatti in merito ai cambiamenti climatici. Continuando a studiare questi batteri si potrebbe scoprire altro, ma allo stato attuale non è sicuramente una cosa positiva.

L’uomo ha un disperato bisogno di cercare di ridurre la presenza dei gas serra nell’atmosfera. La temperatura sta salendo sempre di più con tutti gli effetti che ne consegue. Scioglimento dei ghiacci, innalzamento degli oceani, fenomeni meteo sempre più imprevedibile e distruttivi, specie in via di estinzione, peggioramento della salute in generale e dell’economia di alcuni paesi ed essendo tutti sulla stessa barca, dovrebbe importarci.

Giacomo Ampollini

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