Le alghe potrebbero essere il cibo del futuro, soprattutto per i vegani, grazie alle loro notevoli proprietà potrebbero infatti aiutare a sopperire alcune carenze nutrizionali. I ricercatori hanno infatti scoperto che le microalghe sono, non solo di buon sapore e perfette da mangiare, ma anche ottime fonti di vitamine, minerali e altri nutrienti.
Le più comuni tra le alghe adatte al consumo sono quelle già presenti da secoli nella cucina orientale come la wakame (Undaria pinnatifida) e l’alga kombu (Saccharina japonica), entrambe appartenenti alla famiglia delle laminariali.
Ad esse si aggiungono moltissime altre specie di alghe, appartenenti a famiglie diverse, e delle microalghe come la spirulina e la clorella. La spirulina in realtà è impropriamente definita alga, in quanto si tratta di un cianobatterio, mentre la clorella è un alga verde unicellulare.
Tra i composti considerati benefici per la nostra salute presenti nelle alghe, vi è anche la taurina, recentemente al centro di alcuni studi che la collegherebbero a un minor invecchiamento. L’alga nori, quella che si usa per il sushi, è una buona fonte di taurina. L’alga nori in realtà indica comunemente varie specie di alghe del genere Porphyra. Le principali specie utilizzate a scopo alimentare sono: Porphyra tenera (Porphyra umbilicalis), Porphyra yezoensi, Porphyra haitanensis, Porphyra pseudolinearis, Prophyra kunideai, Porphyra arasaki e Porphyra seriata.
Alison Smith, professoressa di scienze vegetali all’Università di Cambridge e autrice principale dello studio appena pubblicato, afferma che i minuscoli organismi ricchi di proteine che le microalghe, potrebbero essere particolarmente utili per i vegani, poiché molte diete a base vegetale mancano di nutrienti essenziali, che le alghe possono fornire.
Come spiega Smith “le diete basate esclusivamente su prodotti vegetali sono ottime su molti livelli, ma presentano alcune carenze, e una delle più importanti di queste è la mancanza di vitamina B12. Molti vegani preferirebbero non avere integratori chimici e vorrebbero ottenere la loro vitamina B12 come parte naturale della loro dieta. Non si può ottenere dalle piante, ma abbiamo scoperto che alcune alghe sono ricche fonti di questa vitamina”.
Una mancanza di vitamina B12 può causare una serie di disturbi neurologici, immunitari e infiammatori, specialmente tra le donne incinte. Oltre alla B12, le microalghe sono buone fonti di aminoacidi essenziali, acidi grassi come omega-3, omega-6 e omega-7, oltre a vitamine tra cui A, D ed E.
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