Secondo un nuovo studio condotto da alcuni ricercatori dell‘Università di Navarra in Spagna, è stato scoperto che gli alimenti troppo processati, quello che viene chiamato cibo ultra-elaborato, porta a un cambiamento dei cromosomi. Questo cambiamento ricorda quello che normalmente avverrebbe a causa dell’invecchiamento. In sostanza, mangiando questo tipo di alimenti, i filamenti di DNA e proteine si accorciano.
Secondo lo studio in sé, chi mangia tre o anche più porzioni di questo cibo ha una probabilità raddoppiata di sviluppare questi cambiamenti a livello dei telomeri. Quest’ultimi sono vitali all’uomo in quanto servono a preservare la stabilità stessa e l’integrità dei cromosomi. Normalmente la lunghezza di quest’ultimi è un marker dell’invecchiamento biologico.
Alimenti ultra-elaborati e cromosomi: lo studio
Per arrivare a questi dati, i ricercatori hanno preso in esame i dati sanitari relativi a 900 persone, tutti di età superiore ai 54 anni. Quest’ultimi avevano fornito dei campioni di DNA nel 2008, 12 anni fa. Da allora hanno fornito ogni due anni anche informazioni dettagliate sulle loro diete.
In base a quello che è stato detto, quindi in base alla loro alimentazione, queste persone sono state divise in quattro gruppi. Quello che si è scoperto è che sostanzialmente chi aveva indicato di mangiare tanti alimenti processati aveva una probabilità maggiore di sviluppare malattie cardiache, diabete e valori del sangue anomali.
Rispetto ai telomeri, gli altri gruppi avevano mostrato di avere rispettivamente l’82%, il 40% e il 29% di possibilità di averli più corti. In aggiunta, oltre a consumare più alimenti del tipo già citato, mancavano molti alimenti legati a una dieta mediterranea, quella da sempre considerata la più equilibrata. Mancava il consumo di fibre, olio d’oliva, frutta, verdura e noci.