Alcune coppie australiane stanno arrivando a spendere fino a 20.000 dollari per scegliere il colore degli occhi e il sesso dei loro bambini “su misura” in una clinica d’oltremare. Questo ha ovviamente indignato l’opinione pubblica, che sottolinea come tali pratiche di “eugenetica” siano state adottate anche dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli Istituti per la Fertilità, che hanno cliniche dislocate negli Stati Uniti, in Messico e in India, hanno rivelato di aver aiutato 370 coppie australiane a scegliere il genere del loro bambino, essendo la pratica tassativamente vietata in Australia. Oltre a scegliere il genere del loro bambino, 14 coppie hanno pagato queste cliniche per selezionare addirittura il colore degli occhi del loro bambino.
La durissima critica del mondo della medicina
Un genetista di Brisbane, il professor David Coman, si è schierato contro questa pratica, definendo la selezione del colore degli occhi e del sesso dei nascituri come “eugenetica” e “inappropriata nella cultura australiana“. “Questo è ciò che i nazisti volevano fare: è eugenetica“, ha detto a The Sunday Mail.
Il dottor Gino Pecoraro, ostetrico di Brisbane, ha affermato di essere “molto preoccupato” dal fatto che chiunque possa offrire la possibilità di selezionare il colore degli occhi dal momento che queste pratiche possono avere controindicazioni molto serie. Gli Istituti di Fertilità, dal canto loro, etichettano i critici come “chiaramente fuori dal mondo“.
La domanda è sempre più alta
Le cliniche coinvolte sostengono che scegliere il colore degli occhi di un bambino è importante per i genitori, aggiungendo che la procedura ha una percentuale di successo del 90-95%. Sottolineano inoltre che le proprie infermiere assistono i pazienti anche nella ricerca di medicinali in Australia che possono aiutarli a iniziare il trattamento.
La selezione del colore degli occhi viene effettuata sottoponendo ad alcuni testi i genitori e selezionando gli embrioni creati attraverso la fecondazione in vitro (FIV); l’aspetto più allarmante di tutta la vicenda è che a causa della forte domanda, questa procedura fa registrare attese fino a 18 mesi.