News

Allergie, i nostri antenati sono stati in intimità con i Neanderthal

Le malattie allergiche sono molto comuni e comportano notevoli oneri per la salute pubblica. Le allergie e l’asma allergico sono tra le malattie più comuni nel mondo industrializzato. Negli Stati Uniti, un’indagine a livello nazionale ha mostrato che oltre la metà della popolazione è risultata positiva alla sensibilizzazione ad almeno un allergene comune, un aumento considerevole rispetto ai risultati raccolti circa dieci anni prima.

La causa di questo apparente aumento della prevalenza è sconosciuta, ma la rapidità con cui si è verificato implica una componente ambientale. Tuttavia, le stime dell’ereditabilità dell’allergia sono alte, suggerendo che la comprensione della responsabilità genetica alla base di queste condizioni è la chiave per comprendere la malattia.

 

Allergie, dobbiamo tutto ai Neanderthal

Uno studio del 2014 condotto dalla società di genetica 23andMe riteneva che tutti gli individui non africani portassero tra l’1 e il 6% del DNA di Neanderthal e tre geni in particolare in questo DNA potrebbero essere responsabili di sistemi immunitari eccessivamente sensibili che rendono suscettibili alle allergie. Un ulteriore studio del 2016 ha scoperto che è più probabile che il 2% del DNA della maggior parte delle persone provenga da rapporti sessuali tra umani e uomini di Neanderthal. I portatori di questi tre geni avevano maggiori probabilità di avere febbre da fieno, asma e altre allergie.

I ricercatori teorizzano che i geni si siano diffusi quando i pionieri che hanno lasciato l’Africa hanno avuto rapporti intimi con uomini di Neanderthal che vivevano in Eurasia. Poiché i Neanderthal hanno vissuto in questa zona per oltre 200.000 anni, il loro sistema immunitario si è adattato a nuove infezioni. I ricercatori hanno esaminato i genomi degli esseri umani moderni per vedere se il DNA di Neanderthal fosse presente; hanno poi esaminato la comunanza tra le persone di tutto il mondo. Hanno scoperto che due geni del sistema immunitario su tre corrispondevano strettamente a questo DNA.

Lo studio del 2016 ha scoperto anche, oltre a darti allergie, la parte di Neanderthal del DNA può effettivamente aiutarti a combattere le malattie. I genetisti ritengono che ci sia un gruppo di geni nel nostro DNA che abbiamo ereditato dai Neanderthal che è la prima linea di difesa contro pericolosi agenti patogeni che entrano nel nostro corpo, ammesso che questi geni influenzino anche le allergie delle persone.

Questi geni stabiliscono una risposta immunitaria innata ai patogeni che invadono il nostro corpo. La risposta immunitaria innata è la prima linea di difesa del nostro corpo contro le malattie. Di solito, può distruggere gli agenti patogeni molto prima che ci rendiamo conto di essere malati. Coloro che hanno una risposta immunitaria innata sono in grado di procreare e trasmettere i geni. Ecco perché vediamo ancora il ripetersi dei geni di Neanderthal nelle persone moderne.

Foto di cenczi da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Recent Posts

Depressione negli adolescenti: il legame tra risposta di ricompensa attenuata e debolezza emotiva

La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha…

23 Dicembre 2024

Misteriose luci sopra il cielo del Portogallo: un fenomeno ancora senza spiegazione

Nelle notti intorno al 9 dicembre, strane luci sono apparse nel cielo portoghese, suscitando perplessità tra residenti ed esperti. Le…

23 Dicembre 2024

Dislessia e genetica: i cambiamenti cerebrali che influenzano linguaggio, visione e movimento

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante la sua natura…

23 Dicembre 2024

United Airlines adotta AirTag per il tracciamento bagagli: una collaborazione pionieristica con Apple

United Airlines è diventata la prima grande compagnia aerea a integrare la tecnologia AirTag di Apple per il monitoraggio e…

23 Dicembre 2024

Apple AirPods con sensori biometrici: ecco cosa riserva il futuro

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato sul mercato due nuovi modelli di AirPods, lo sviluppo delle nuove generazioni non accenna a…

23 Dicembre 2024

Menti senza suono: quando la mente non sente alcuna voce interiore

La voce interiore, quel dialogo silenzioso che accompagna molte persone durante la giornata, è spesso considerata una caratteristica universale dell’esperienza…

22 Dicembre 2024