News

Allergie: perché aumentano di notte e non fanno dormire?

Le allergie sono una condizione comune che affligge molte persone in tutto il mondo, causando sintomi come starnuti, prurito, congestione nasale e occhi lacrimosi. Un aspetto particolarmente fastidioso delle allergie è che spesso peggiorano durante la notte, interferendo con il sonno e la qualità della vita. L’allergia è una reazione immunitaria inappropriata del corpo contro sostanze estranee chiamate allergeni. Le allergie possono avere manifestazioni cutanee (orticaria, dermatite), respiratorie (rinite, asma) o generalizzate (anafilassi).

Esistono diverse ragioni per cui i sintomi allergici tendono a intensificarsi durante la notte. Una delle principali è la posizione orizzontale assunta durante il sonno. Quando ci si sdraia, il drenaggio del muco può rallentare, causando un accumulo che porta a congestione nasale e difficoltà respiratorie. Inoltre, il flusso sanguigno alla testa può aumentare, aggravando la sensazione di congestione.

 

Dormire, ecco perché le allergie aumentano di notte

Un’altra ragione è legata all’ambiente della camera da letto. Gli allergeni domestici, come acari della polvere, peli di animali domestici e muffe, tendono ad accumularsi nei materassi, nei cuscini e nelle lenzuola. Durante la notte, il contatto prolungato con questi allergeni può scatenare una reazione allergica più intensa. I ritmi circadiani, che regolano il ciclo sonno-veglia, possono influenzare la risposta del corpo agli allergeni. Di notte, il corpo produce meno cortisolo, un ormone con proprietà anti-infiammatorie. Questa diminuzione può portare a un aumento dell’infiammazione e a una risposta allergica più forte. Inoltre, il rilascio di istamina, una sostanza chimica che provoca molti dei sintomi allergici, può essere più pronunciato durante la notte.

I sintomi allergici notturni possono variare da persona a persona, ma comunemente includono congestione nasale, tosse, prurito al naso e agli occhi, e starnuti. Questi sintomi non solo rendono difficile addormentarsi, ma possono anche causare frequenti risvegli durante la notte, portando a un sonno frammentato e non ristoratore. Nel tempo, la mancanza di sonno può avere un impatto significativo sulla salute generale e sul benessere. Affrontare le allergie notturne richiede un approccio multi-fattoriale. Innanzitutto, è fondamentale mantenere una camera da letto pulita e libera da allergeni. Questo include il lavaggio regolare delle lenzuola e delle federe in acqua calda, l’uso di coprimaterassi e copricuscini anti-acaro e l’aspirazione frequente dei tappeti e dei mobili imbottiti.

L’uso di farmaci può essere necessario per gestire i sintomi allergici notturni. Gli antistaminici sono comunemente utilizzati per ridurre il prurito e la congestione. Possono essere assunti prima di andare a letto per prevenire i sintomi. I decongestionanti, sotto forma di spray nasali o pillole, possono aiutare a ridurre la congestione nasale, migliorando la respirazione. In alcuni casi, i medici possono prescrivere corticosteroidi nasali per ridurre l’infiammazione.

 

Considerare un approccio a lungo termine come l’immunoterapia

Oltre ai farmaci, ci sono altri rimedi che possono aiutare. L’uso di umidificatori può mantenere l’aria della camera da letto umida, riducendo la secchezza che può aggravare i sintomi allergici. Inoltre, l’installazione di purificatori d’aria con filtri HEPA può rimuovere molti allergeni presenti nell’aria. È anche consigliabile mantenere le finestre chiuse durante la stagione dei pollini e fare la doccia prima di andare a letto per rimuovere eventuali allergeni presenti sui capelli e sulla pelle. Per chi soffre di allergie croniche, può essere utile considerare un approccio a lungo termine come l’immunoterapia. Questo trattamento prevede l’esposizione graduale agli allergeni attraverso iniezioni o compresse, aiutando il corpo a sviluppare una tolleranza nel tempo. Questo approccio può ridurre significativamente la sensibilità agli allergeni e migliorare la qualità della vita.

Le allergie notturne possono essere una fonte significativa di disagio e interferire con il sonno. Capire le ragioni per cui i sintomi peggiorano di notte e adottare misure preventive e terapeutiche può fare una grande differenza. Mantenere un ambiente di sonno pulito, utilizzare i farmaci appropriati e considerare trattamenti a lungo termine come l’immunoterapia sono passi cruciali per gestire le allergie notturne e migliorare la qualità del sonno e della vita in generale.

Immagine di freepik

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Recent Posts

Dislessia e genetica: i cambiamenti cerebrali che influenzano linguaggio, visione e movimento

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante la sua natura…

23 Dicembre 2024

United Airlines adotta AirTag per il tracciamento bagagli: una collaborazione pionieristica con Apple

United Airlines è diventata la prima grande compagnia aerea a integrare la tecnologia AirTag di Apple per il monitoraggio e…

23 Dicembre 2024

Apple AirPods con sensori biometrici: ecco cosa riserva il futuro

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato sul mercato due nuovi modelli di AirPods, lo sviluppo delle nuove generazioni non accenna a…

23 Dicembre 2024

Menti senza suono: quando la mente non sente alcuna voce interiore

La voce interiore, quel dialogo silenzioso che accompagna molte persone durante la giornata, è spesso considerata una caratteristica universale dell’esperienza…

22 Dicembre 2024

Vuoi rafforzare il tuo sistema immunitario durante le feste? Adotta queste 3 semplici abitudini

La stagione delle feste è un periodo gioioso, ma spesso ricco di impegni e stress, fattori che possono mettere alla…

22 Dicembre 2024

Insonnia fatale familiare: la malattia genetica che priva del sonno e della vita

L'insonnia fatale familiare (IFF) è una malattia neurodegenerativa rara e letale che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzato dalla…

22 Dicembre 2024