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Allergie, in California centro sta accogliendo pazienti da tutto il mondo per cura innovativa

I pazienti con allergie alimentari pericolose per la vita hanno viaggiato fino al Centro Nazionale per le allergie in California, da Abu Dhabi. Nella speranza che tornino a casa in grado di poter mangiare noci, uova e grano. E non sono gli unici.

Il metodo più sicuro per gli allergici è stato a lungo evitare semplicemente gli alimenti allergenici. Ma ciò potrebbe significare che andare a mangiare fuori casa sia sempre un pò pericoloso. E comporti una lunga lista di domande e restrizioni.

Un gruppo di allergologi e immunologi americani sta sperimentando di eliminare le allergie con una sorta di terapia di esposizione. Ecco di cosa si tratta.

 

In cosa consiste la OIT, nuova cura alle allergie

I tentativi del sistema immunitario di attaccare questi “invasori” sono fuorvianti. E le sostanze chimiche coinvolte nella loro lotta possono scuotere il corpo, costringere le vie respiratorie e causare gonfiore alla gola e alla bocca. Oltre a causare rapidi abbassamenti della pressione sanguigna. Tutto questo può sommarsi allo shock anafilattico, che interrompe la respirazione

Molte allergie, come quelle alle uova, tendono a scomparire con il tempo. Spesso svanendo completamente prima dei 20 anni. Ma non c’è alcuna garanzia che ciò avvenga.

Basandosi in parte su questo concetto, gli scienziati stanno sperimentando l’immunoterapia orale, o OIT. Un termine tecnico per provare gradualmente più cibi incriminati come un modo di riqualificare il sistema immunitario per riconoscerli come buoni da mangiare. OIT 101 elenca circa 60 cliniche negli Stati Uniti che offrono il protocollo sperimentale, e sta aprendo la strada al National Allergy Centre, con sede in California, fondato nel 2017 da Whitney Block. Che ora ha sedi a Redwood e una appena inaugurata a Burbank.

I pazienti seguono tre passaggi di un protocollo. In primo luogo, i medici confermano di quali alimenti sono tolleranti, sensibili (nel senso che hanno una reazione lieve) e allergici. Sulla base di questi, vengono somministrati un dosaggio iniziale e due successivi aumenti incrementali per ciascun alimento, a cui un bambino o un adulto è sensibile o allergico.

Finora, l’OIT ha mostrato molte promesse per il trattamento delle allergie alle uova e alle arachidi. Quando i ricercatori hanno somministrato a 47 pazienti un’immunoterapia con arachide bollita, 24 di loro sono stati almeno resi immuni dall’allergia. E anche dopo una pausa di quattro mesi dalla “terapia”, tutti erano in grado di mangiare almeno due noccioline senza problemi.

Certo, non mancano casi di mancata guarigione. Ma l’esperimento è molto interessante e sta aprendo una nuova strada nella cura alle allergie alimentari.

Luca Scialò

Sociologo, blogger e articolista

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