Le allergie sono una condizione molto particolare. A volte ci si nasce, a volte compaiono con l’età e a volte scompaiono. Ci sono molti eventi che possono contribuire alla loro comparsa e secondo un nuovo studio, ci sarebbero anche situazioni abbastanza comuni. Per esempio, nel momento in cui si assaggia un nuovo tipo di alimento avendo una ferita fresca, o anche una semplice scottatura, può facilitare un rigetto da parte del corpo.
Lo studio è quasi un seguito di un’altra ricerca che ha mostrato come le persone che soffrono di disturbi alla pelle, come anche una banale dermatite, hanno più possibilità di sviluppare allergie/intolleranze ad alimenti. Questo aspetto è stato confermato con un esperimento sui topi. Due semplici gruppi di cavie, uno con ferite superficiali e l’altro no, a cui sono stati da mangiare alimenti.
Ferite cutanee e allergie
Il collegamento di base è anche semplice. La presenza di danni cutanei esposti porta il corpo a produrre anticorpi per combattere agenti estranei. Nel momento in cui viene inserito nell’organismo alimenti nuovi, estranei quindi, gli anticorpi memorizzano quest’ultimi come una minaccia da eliminare. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe aiutare a risolvere diverse allergie.
Le parole dei ricercatori: “È un cambiamento di mentalità, perché queste cose non devono necessariamente verificarsi nella stessa parte del corpo. Dobbiamo analizzare più da vicino il modo in cui questi diversi sistemi di organi comunicano tra loro. Per me, questi risultati sottolineano davvero l’importanza di trattare l’infiammazione cutanea. Trattare le malattie della pelle non significa solo curare ciò che si vede, ma anche l’infiammazione interna e il potenziale rischio di altre malattie sistemiche.”