Il morbo di Alzheimer è una di quelle malattia in cui non è esattamente facile trovare un piano di azione valido a 360° per combattere la malattia. Non tutti i casi sono uguali, il reale funzionamento della patologia non è del tutto noto e a dire il vero molte ricerche sono pure messe in discussione. Spesso si fa affidamento a trattamenti pensati per altro che in qualche modo hanno dimostrato un’efficacia anche per questo scopo.
Di recente è stato trovato un altro trattamento pensato per migliorare la qualità del sonno che è anche in grado di aiutare gli individui con il morbo di Alzheimer. Nello specifico è in grado di ridurre leggermente la formazione delle proteine legate alla malattia, ovvero la beta-amiloide e la tau; come? Non si sa. Questo farmaco è un sonnifero, il suvorexant.
Al momento si tratta di un piccolo studio basato su pochi partecipanti. Questa scoperta non è tanto utile come trattamento in sé in quando un uso prolungato di sonniferi non è esattamente indicato per la salute, quindi non possono risultare un trattamento valido contro l’Alzheimer. Detto questo, si spera che possa aiutare a scoprire altri misteri della malattia.
Le parole dei ricercatori dell’Università di St. Louis: “Se si riesce a ridurre la fosforilazione della tau, potenzialmente ci sarebbe una minore formazione di grovigli e una minore morte neuronale. Spero che alla fine svilupperemo farmaci che sfruttino il collegamento tra sonno e Alzheimer per prevenire il declino cognitivo. Non ci siamo ancora. In ogni caso, sarebbe prematuro per le persone preoccupate di sviluppare l’Alzheimer interpretarlo come una ragione per iniziare a prendere suvorexant ogni notte.”
Il Deserto di Atacama, noto come uno dei luoghi più aridi del pianeta, cela una meraviglia unica che appare solo…
Gli smartphone, nel corso degli ultimi anni, hanno a tutti gli effetti visto crescere notevolmente il proprio prezzo di vendita, sino ad…
Ci sono moltissime diete valide al giorno d'oggi e purtroppo essendo dell'era di Internet, per cercare di rimanere rilevanti, si…
Il tatto, uno dei sensi fondamentali per l’interazione con l’ambiente, rappresenta una delle più grandi sfide nella progettazione di protesi…
Le profezie di Baba Vanga per il 2025 tracciano un futuro contrastato, in cui catastrofi naturali e tensioni globali si…
Avete ricevuto una strana e-mal dove vi viene comunicato che siete stati selezionati per vincere un kit di emergenza per…