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Amazon crea la sua rete di trasporto aereo: droni, navi, velivoli e molto altro

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Amazon nasce fondamentalmente come hub per l’e-commerce online e negli anni sviluppa spiccate doti di protagonismo nel panorama del commercio elettronico attraverso l’introduzione di sistemi sempre più all’avanguardia che puntano ad una semplificazione estrema del processo di acquisto.

Lo abbiamo visto con gli Amazon Dash Button e con i sistemi Amazon Locker per il ritiro semplificato delle spedizioni. Ma la società pare non voglia stare con “i piedi per terra” ed auspica la creazione di un sistema di consegna e smistamento che tenga conto delle tecnologie aeree tramite magazzini volanti, aerei, droni e navi merci. Ma non solo.

Amazon Aeroporto

Amazon AereoNella giornata del 31 Gennaio 2017 il colosso dell’e-commerce ha espresso la volontà di creare un proprio hub presso l’Aeroporto Internazionale di Cincinnati-Kentucky Settentrionale (in Kentucky) su una superficie dislocata in un’area di ben 3,7 chilometri quadrati.

Il contratto di locazione prevede una durata dell’accordo di ben 50 anni e si è già al vaglio delle firme per la concessione delle opere. Il nuovo hub conterà sul transito di oltre 200 velivoli su base giornaliera con un costo stimato di circa un miliardo e mezzo di dollari americani (1,4 miliardi di euro), così come confermato dalle stime riportate sul Wall Street Journal. Tale sistema contribuirà inoltre alla creazione di un nuovo organico operativo che impegnerà oltre 2.000 dipendenti, tra i quali vi sono non soltanto gli addetti allo smistamento ma anche al parcheggio ed al magazzino. Si prevedono in totale oltre 100 parcheggi dislocati in apposita area.

Un progetto che fa capo ad un investimento portato avanti da Amazon lo scorso Agosto 2016, quando aveva avviato la contrattazione in leasing per l’acquisto di ben 40 Boeing 767-300 sedici dei quali già operativi. Accanto a questa prima flotta si prevede che il colosso annetta ulteriori velivoli nel contesto della sua base Amazon One. Tramite questa manovra l’azienda potrà garantirsi non solo un taglio netto ai costi di spedizione ma anche di venire in contro alle specifiche esigenze degli utenti Prime, ovvero coloro che dietro il pagamento di un abbonamento periodico possono garantirsi spedizioni rapide.

Amazon DroniAmazon Drone

Sempre nei riguardi degli utenti Amazon Prime si pone il progetto di un sistema di consegna tramite droni che faciliti lo smistamento rapido delle merci da completarsi nel giro di mezz’ora dall’inoltro della richiesta. Nel corso della giornata del 7 Dicembre 2016 in Gran Bretagna è stato fruttuosamente portata a termine la prima consegna rapida a domicilio. Il pacco, nell’occasione, ha raggiunto il compratore in soli 13 minuti. I diversi brevetti depositati sin dall’Ottobre 2016 hanno previsto sistemi in grado di svolgere gli incarichi più disparati come la ripresa delle immagini e la comunicazione, per passare poi ad implementazioni che consentissero la discesa in volo su camion e veicoli in corsa.

Amazon Magazzino AereoAmazon magazzino Aereo

Sempre in Dicembre 2016 la società ha posto in essere un progetto che all’epoca aveva fatto molto discutere. Un brevetto davvero particolare aveva di fatto introdotto l’idea di una sorta di magazzino volante dal quale i droni si rendessero in grado di reperire la merce da consegnare poi ai clienti. Nei piani di Amazon vi è la necessità di creare un sistema affidabile che consenta di distribuire cibo e bevande nel corso degli eventi sportivi. Un’idea che presto potrà concretizzarsi, visto che l’azienda ha ottenuto il tacito consenso delle autorità locali statunitensi.

Amazon Navi

Amazon naveL’idea di Amazon circa la creazione di un sistema di spedizione efficace contempla anche la presenza di sistemi marittimi da volersi tramite la sussidiaria cinese Beijing Century Joyo Courier Service. I fatti vogliono che la società di Seattle abbia acquistato già 150 container da utilizzarsi presso le navi merci cinesi da indirizzare verso gli Stati Uniti. Un’operazione che insieme ai progetti dei droni aerei, dei velivoli e dei magazzini volanti rientra nel progetto Dragon Boat del quale se ne è discusso nel corso del mese di Febbraio 2016 e che riassume esaustivamente l’idea Amazon circa la creazione di un complesso sistema logistico interno.

Amazon Camion a guida autonomaAmazon camion

La moderna evoluzione tecnologica applicata all’automotive si renderà in grado di realizzare dei sistemi a guida autonoma in grado di gestire la guida su strada senza conducente. Un brevetto depositato da Jeff Brezos lo scorso 17 Gennaio 2017 ha pertanto previsto la creazione di un nuovo sistema intelligente per la gestione degli ordini e delle consegne da effettuarsi attraverso camion teleguidati per un totale di 4.000 mezzi.

Amazon Tunnel sotterraneiAmazon tunnel

I sistemi logistici per lo smistamento delle merci non tengono conto soltanto delle innovazioni da volersi via terra, via aria e via mare ma impongono inoltre nuovi sistemi sotterranei derivanti da un nuovo progetto esposto in brevetto dove si illustrano una serie di nastri trasportatori in grado di gestire una complessa infrastruttura di consegna intelligente che agevola senz’altro i collegamenti tra i vari punti di raccolta come gli aeroporti ed i grandi centri di smistamento.

Sistemi davvero all’avanguardia che in un prossimo futuro potrebbero indurre una seria rivalutazione dei metodi di acquisto e di consegna delle merci. A beneficiarne saranno soprattutto gli utenti Prime che potranno garantirsi consegne rapide ai limiti dell’attuale immaginario collettivo. E tu che cosa ne pensi di questi nuovi brevetti in corso d’opera? Com’è cambiata la tua esperienza d’acquisto grazie ai nuovi sistemi digitali? Forniscici pure le tue personali considerazioni al riguardo.

LEGGI ANCHE: Amazon Dash Button diventa digitale, si parte dagli USA

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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