Grazie al processo denominato Haber-Bosch l’uomo ha potuto far fronte all’aumento significativo demografico del ventesimo secolo. Si parla della produzione di ammoniaca, la base per creare fertilizzanti in grado di aumentare molto la rese dei campi agricoli. Ora, una nuova ricerca portata avanti da alcuni ricercatori dell’Università di Stanford, è possibile creare tale elemento andando a ridurre di molto la richiesta energetica.
Il problema principale del processo in uso tutt’ora è che per rompere i legami di azoto per creare l’ammoniaca c’è bisogno di temperature fino a 500 gradi Celsius e fino a 300 atmosfere. Oltre a questa richiesta energetica, il sottoprodotto è il rilascio di quantità non indifferenti di anidride carbonica nell’aria. Al contrario, il nuovo processo dovrebbe rilasciare soltanto acqua e particelle di azoto.
Un nuovo modo di produrre l’ammoniaca e nutrire il mondo
Al momento nel mondo per produrre la quantità di ammoniaca richiesta, ovvero 150 milioni di tonnellate, usando il processo in questione viene assorbita più del 2% dell’energia globale e allo stesso tempo rappresenta anche l’1% dell’anidride carbonica emessa nell’atmosfera. Il nuovo metodo utilizzerebbe un catalizzatore fisico a rete di grafite il cui scopo è proprio rompere i legami dell’azoto
Le parole dei ricercatori di Stanford: “Siamo rimasti scioccati nel vedere che potevamo generare ammoniaca in ambienti di temperatura e pressione quotidiani benigni con solo aria e acqua e usando qualcosa di semplice come uno spruzzatore. Se questo processo può essere ampliato, rappresenterebbe un nuovo modo ecologico di produrre ammoniaca, che è uno dei processi chimici più importanti che si svolgono nel mondo.” Si tratta di uno studio ancora in fase iniziale, perlomeno pensando di potere utilizzare il processo per una produzione a scala globale.