Android è il sistema operativo più diffuso in assoluto sugli smartphone, presente su quasi tutte le marche ad eccezione di Apple. L’S.O. di Google non si basa su dei programmi, come per esempio Windows ma su applicazioni da scaricare, e queste necessitano di avere accesso a determinati dati sullo smartphone, per migliorare l’esperienza d’uso ed anche per inviarli allo sviluppatore. Si tratta delle classiche autorizzazioni che ci vengono richieste in ogni applicazione e, soprattutto con quelle meno conosciute, bisogna prestare molta attenzione alla sicurezza e privacy del proprio device.
Panda Security, un’azienda esperta in sicurezza informatica, ha evidenziato le principali autorizzazioni che vengono richieste dalle applicazioni all’utente ed i suoi possibili rischi se utilizzate in modo improprio. Nel dettaglio:
Panda Security raccomanda di prestare innanzitutto molta attenzione alle applicazioni che si scaricano dalla store, e scegliere bene quali autorizzazioni concedere e se possono essere realmente utili per l’utilizzo di quel determinato programma.
Qualche settimana fa, WhatsApp ha finalmente dato ai suoi utenti la possibilità di personalizzare il tema delle chat. In che…
Negli ultimi anni, la prescrizione di farmaci stimolanti per il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)…
In un risultato senza precedenti, gli astronomi hanno rilevato per la prima volta ghiaccio d'acqua cristallino in un giovane sistema…
Per milioni di persone nel mondo, la perdita dell’olfatto – nota come anosmia – è diventata una condizione debilitante, spesso…
In un mondo in cui oltre due miliardi di persone non hanno accesso regolare a fonti d’acqua sicura, una nuova…
La Fujifilm Instax Mini 41 rappresenta un’evoluzione interessante nella gamma di fotocamere istantanee Instax, un brand che da anni ha…