Si dice spesso quanto piaccia all’uomo “giocare a fare Dio”. Ebbene, questo è uno dei (certamente) pochi casi in cui la pratica della selezione artificiale, tramite accoppiamento interspecie o frutto di laboratorio, può cadere nella sezione “non proprio okay”. Gli animali ibridi che troverete sotto sono frutto di tali esperimenti, alcuni di questi sono reputati delle “aberrazioni“.
Ligre
Questo è ciò che è venuto fuori da un accoppiamento tra un leone maschio e una tigre femmina, l’animale ibrido che si ottiene invertendo i sessi si chiama tigone.
Non possono inserirsi all’interno di un gruppo di tigri o leoni, probabilmente a causa della sterilità dei maschi. Forse perché non posseggono nessun ruolo utile nel mandare avanti la specie e vengono esclusi dagli altri esemplari, per questo motivo lo si trova solo in cattività.
È il felino più grande: i maschi possono arrivare ai 4 metri di lunghezza e mezza tonnellata di peso. Ad oggi non sono considerati una specie, ancora a causa della loro sterilità.
Canarino Gibber Italicus
Un uccellino di piccole dimensioni, con collo e gambe estremamente allungate e dalla posizione grottesca. Il piumaggio è assente in alcune parti del corpo, questo piccolo animale ibrido somiglia a ciò che verrebbe fuori dall’unione di un passerotto, insieme ad uno struzzo e un avvoltoio. Davvero un aberrazione.
È una specie riconosciuta ufficialmente nel 1951, sebbene la sua selezione sia cominciata nel 1930, con l’accoppiamento tra un bossu belga e l’arricciato del sud.
Wholphin
Un raro animale ibrido, frutto dell’accoppiamento tra un delfino femmina e uno pseudorca maschio. Gli unici due esemplari si trovano al Sea Life Park delle Hawaii.
Nelle dimensioni, nel colore e nella forma sono coerenti con i loro genitori. Questa è una specie impossibile, perché all’occorrenza la pseudorca si nutre anche di delfini.
Pesci fluorescenti
Chiamati Glofish in inglese, si parla di alcune specie di pesci d’acquario geneticamente modificati per apparire fluorescenti. Si tratta dell’unione tra un pesce zebra con alcuni geni di una medusa fluorescente.
Creato ovviamente in laboratorio, più che animale qui si parla di “merce”, in quanto il suo nome è un marchio registrato ed un brevetto. È in commercio solo negli Stati Uniti al momento.
Mucche ercole
Avete presente quelle foto che molto spesso comparivano su Youtube con la dicitura “Has science gone too far?” con la foto di un animale ibrido palesemente fatto con Photoshop? Ecco, questo pare essere proprio uno di quelli.
Sono frutto di una selezione artificiale durata ben due secoli, e queste poverine devono portarsi il fardello che noi, come razza umana, gli abbiamo messo addosso. Letteralmente.
L’aspetto grottesco di queste mucche, che presenta una “doppia muscolatura” è dovuto ad un difetto genetico che permette ai muscoli di questi bovini di crescere senza fermarsi mai. Il risultato? Carni più prelibate, data la totale assenza di grasso. Ah, come cose negative abbiamo che queste mucche a stento si reggono in piedi, dato che arrivano oltre la tonnellata di peso. Le ossa semplicemente non ce la fanno a gestire tutto questo peso, e sono costantemente sotto stress.
Queste mucche non possono partorire naturalmente, date le dimensioni gigantesche dei feti, quindi si deve ricorrere sempre al parto cesareo.
Zebrallo
Ibrido tra un cavallo e una zebra, presentano dimensioni superiori a quelle di una zebra e una resistenza maggiore di quella del cavallo. Il manto (di solito simile a quello del cavallo) può presentare le striature classiche della zebra, a volte anche sulla testa e sul dorso.
Gli animali, quasi tutti sterili, furono creati durante la guerra in Sud Africa tra boeri e inglesi, e avevano effettivamente un ruolo: servivano animali resistenti per il trasporto dei viveri e delle armi.
Orso grolare
Gigantesco animale ibrido nato dall’accoppiamento tra un grizzly e un orso polare. È molto raro, ma è uno dei pochi ibridi che si possono trovare anche in natura, la cui esistenza è stata confermata in Canada nel 2006 tramite analisi di DNA.
In precedenza tutti questi animali ibridi erano tenuti in cattività, e sono forse venuti a contatto in seguito al surriscaldamento globale.
Rana trasparente
Esattamente ciò che si deduce dal nome. Questa è stata creata in laboratorio partendo dai geni di alcune rane con pelle sottile e lucida ed è completamente trasparente.
La sua funzione è quella di sottoporsi agli esperimenti, perché la pelle trasparente consente di vedere tutti gli organi interni e di studiare direttamente su un essere vivo la nascita e lo sviluppo di malattie.