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Antibiotici: validi alleati o avversari nella lotta al cancro?

L’assunzione di antibiotici aumenta il rischio di cancro all’intestino, avverte un nuovo studio, ma le pillole riducono anche le possibilità di cancro del retto. Gli scienziati del Johns Hopkins Hospital affermano che il rischio dipende, in una certa misura, dal tipo e dalla classe di farmaci prescritti. Poiché gli effetti degli antibiotici sembrano variare lungo la lunghezza del colon, i ricercatori ritengono che anche le popolazioni di batteri intestinali possano variare lungo tutto il tratto intestinale.

 

Gli antibiotici hanno un effetto molto forte sul nostro intero organismo

Il team di ricerca ha affermato che le loro scoperte ribadiscono l’importanza della prescrizionegiudiziosa“, non solo per prevenire la resistenza agli antibiotici, ma per ridurre potenzialmente  i rischi di cancro. Gli antibiotici hanno un impatto forte e duraturo sul microbioma intestinale, alterando l’equilibrio dei batteri utili e dannosi e uccidendo gran parte di entrambi. I ricercatori volevano scoprire se l’assunzione delle pillole potesse influenzare i rischi di cancro intestinale e rettale e in che modo.

I ricercatori hanno attinto dai dati presentati al Clinal Practice Research Datalink (CPRD) nel Regno Unito tra il 1989 e il 2012. Il database contiene infatti le cartelle cliniche anonime di circa 11,3 milioni di persone provenienti da 674 pratiche generali. I ricercatori hanno raccolto informazioni sulle prescrizioni effettuate per oltre 28.900 pazienti con diagnosi di carcinoma intestinale o rettale, durante un periodo di monitoraggio medio di otto anni e 137.077 pazienti, abbinati per età e sesso, non affetti dal cancro.

 

Il nesso col cancro è risultato evidente tra i pazienti che hanno assunto questi medicinali almeno 10 anni prima della diagnosi

A circa il 70% dei pazienti con carcinoma intestinale erano stati prescritti antibiotici negli anni precedenti la diagnosi del cancro. Quasi sei partecipanti su 10 avevano assunto più di una classe di antibiotici. Nei pazienti con carcinoma intestinale era più probabile che fossero stati prescritti antibiotici, mentre i livelli di esposizione erano comparabili tra quelli che avevano sviluppato il cancro del retto.

Il co-autore dello studio, la dottoressa Cynthia Sears, dell’Istituto Bloomberg Kimmel per l’immunoterapia del cancro, ha dichiarato: “L’associazione tra cancro intestinale e uso di antibiotici era evidente tra i pazienti che avevano assunto questi farmaci più di 10 anni prima della diagnosi del loro cancro. Nei pazienti che hanno sviluppato il cancro intestinale è risultato più probabile che fossero stati prescritti antibiotici mirati rispetto ai pazienti senza cancro“.

Nello Giuliano

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