Tutti noi sappiamo che la pioggia è una parte importante di ogni ecosistema, come per le foreste. Per quest’ultime però sono importanti anche gli incendi, per lo meno in condizioni ottimali. Di per sé non è una novità, ma lo è quello che è stato scoperto da un gruppo di ricerca negli Stati Uniti. Apparentemente le api preferiscono abitare le zone che hanno subito degli incendi rispetto ai territorio non toccati dalla fiamme anche per oltre 50 anni.
Le api, come molti insetti impollinatori, sono importantissimi per l’ambiente. Il fatto che negli ultimi anni la popolazione mondiale sia drasticamente diminuita ha fatto scattare molti campanelli d’allarme. Sono partiti sempre più studi con protagonisti questi piccoli insetti. Uno di questo ha scoperto la preferenza di quest’ultimi a un certo tipo di territorio boschivo.
I ricercatori hanno tenuto sotto controllo le popolazioni di api di 16 siti diversi, quattro per gruppo statistico. Il primo gruppo viva in un zona in cui gli incendi c’erano da poco, nel secondo era avvenuto un anno prima, nel terzo due anni prima e nel quarto mai avvenuti in 50 anni. Il risultato è che nel primo gruppo c’erano 2,3 volte più esemplari rispetto al quarto gruppo. In generale, i gruppo in cui c’erano stati incendi di campionamento avevano una popolazione più grande del 2,1.
Il motivo di questo dipende da tutti le sostanze nutritive che vengono rilasciate dalle fiamme. Queste sostanze vanno ad aumentare sensibilmente la copertura floreale che ovviamente è necessaria per le api. Sono presenti anche grandi quantità di materiali per la nidificazione mentre quelle specie di impollinatori che fanno le tane nel suolo si ritrovano una via più facile per accedervi.
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