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Api in pericolo: ecco il nuovo innovativo sistema per tenere sotto controllo questi insetti

Le api, e i parenti di questa specie, sono tra gli insetti più importanti per l’ecosistema e questo permette anche la nostra esistenza. L’impollinazione delle piante è un processo fondamentale e per quanto esistono anche altre creature che usano tale pratica le api sono quelle che incidono di più. Un’eventuale scomparsa è sempre stata definita come potenzialmente catastrofica e il fatto che negli ultimi anni la popolazione globale è diminuita drasticamente li ha rese in un certo senso una specie a rischio.

Di ipotesi per salvaguardarla ne sono state proposte diverse e addirittura si è pensato di sostituirle con piccolissimi droni. Quest’ultimo progetto rasente i limiti della fantascienza, ma in qualche modo ne ha ispirato un altro alquanto più fattibile; a dire il vero è già stato messo in pratica in un esperimento ristretto. L’idea è dotare i Bombus, o più comunemente noti come Bombi, di un piccolo zainetto elettronico dotato di diversi sensori.

 

Api con lo zaino

Un drone per volare deve generare un gran quantitativo di energia e per farlo avrà bisogno anche di una batteria duratura il che porta il dispositivo ad essere o grande, ingombrante o piccolo e con pochissima durata. Il problema di creare un ape drone stava proprio nelle dimensione quindi all’Università di Washington hanno pensato fuori dagli schemi.

Hanno deciso di dotare un piccolo zainetto tecnologico agli insetti, ai bombi come già detto, dal peso di 102 milligrammi; un bombo può volare con un peso vicino ai 113 mg. Il dispositivo dura 7 ore grazie ad un batteria ricaricabile il cui peso è di 75 mg mentre il resto del peso è composto da vari sensori in grado di registrare dati tra cui pressione, temperatura e altro ancora.

L’obiettivo è tenere sotto controllo l’ambiente dove gli insetti vivono per cercare di capire cosa mette a rischio la loro vita per poi salvarle. I dati raccolti vengono inviati una volta che gli insetti tornano nelle loro case grazie a delle antenne poste intorno alla zona prescelta. La batteria si ricarica durante le ore notturne e risulta essere pronta al giorno successivo.

Se vi stesse chiedendo come mettono lo zaino sulle spalle delle api è presto detto. Prima le stordiscono con il freddo, giusto un paio di minuti, e poi glielo fissano sulla schiena. Dopo neanche un minuto gli esemplari sono già in giro ad impollinare fiori.

Giacomo Ampollini

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