Era il 21 ottobre 2001 quando l’allora CEO di Apple, il mitico Steve Jobs, presentava un prodotto destinato a cambiare il mondo della musica.
“Mille canzoni in tasca” era lo slogan che quindici anni fa ha portato il primo iPod di casa Apple sul mercato (l’uscita ufficiale nei negozi sarebbe avvenuta due giorni dopo, il 23 ottobre 2001). Sono passati ben 15 anni da quel giorno, ma l’effetto che questo ha generato sul modo di ascoltare la musica è stato indelebile. Infatti prima di quella data la musica si ascoltava solamente in maniera analogica. Quel giorno si effettuò il grande salto nell’era digitale della musica.
Apple iPod: Il piccolo device destinato a cambiare il mondo
Come già detto prima dell’arrivo del famoso iPod, non vi erano dispositivi che permettevano di ascoltare la musica in maniera digitale. Gli unici prodotti disponibili sul mercato erano i semplici lettori CD portatili che potevano riprodurre fino ad un massimo di 15 brani. O in alternativa i Walkman a cassette, i quali erano tra i dispositivi più utilizzati per ascoltare musica negli anni ’80. Se invece si vuole andare ancora un po’ indietro nel tempo, si avevano i famosi mangiadischi a maniglia che potevano essere trasportati e utilizzavano i dischi in vinile a 45 giri.
Un insieme di dispositivi questi che per la mentalità del tempo bastavano a soddisfare le esigenze musicali di allora. Non tutte le persone avevano necessità di ascoltare musica come in tutte le situazioni in cui lo si fa oggi anche perchè era praticamente impossibile e inoltre molto scomodo. Infatti, quando il 21 ottobre di 15 anni fa un noto signore chiamato Steve Jobs decise di introdurre un dispositivo che aveva la capacità di contenere migliaia di brani in un unico, piccolo dispositivo sembrava quasi un’utopia.
Leggi anche: “Hello Again” arriva l’ufficialità di Apple per l’evento del 27 ottobre
Apple iPod: Una storia lunga 15 anni
La domanda iniziale che tutti si posero era: “c’è davvero necessità di un altro mp3?”. La risposta era assolutamente sì. Nessun tipo di dispositivo già esistente aveva le funzioni che l’iPod offriva. Per quel tempo racchiudere migliaia di brani in un unico device era fantascienza. In poco tempo la fama dell’iPod crebbe a dismisura. Non si parlava più di mp3 ma si usava direttamente la parola “iPod” per descrivere i lettori musicali. In quanto quello della mela era stato l’unico del settore a rivoluzionare la musica. Affiancato alla mitica piattaforma di iTunes fu destinato a mettere KO la pirateria musicale. Furono in molti a preferire il piccolo dispositivo rispetto ai classici CD. Fu infatti proprio grazie all’iPod che si svillupparono sempre di più le piattaforme musicali digitali.
Per ascoltare un brano non bisognava più recarsi nello store fisico ma bastava entrare su iTunes. Scegliere la propria categoria di genere musicale e scegliere il brano da acquistare, per poi vederlo pochi minuti dopo sul proprio dispositivo. Il primo iPod era solo l’inizio di una storia che sarebbe durata fino ad oggi. Infatti nel giro di poco tempo questo cambiò totalmente volto, differenziandosi in diversi modelli per rispecchiare le esigenze di tutti.
Leggi anche: Apple collabora con EPGL per la produzione di lenti a contatto Hi-tech
Apple: un iPod per ogni esigenza
Si parte dallo storage, il primo iPod ne aveva uno da soli 5 GB, con il passare del tempo questo è continuato ad aumentare. Esistevano iPod di tutti i tagli di memoria 2, 4, 8, 16, 128, fino ad arrivare al modello da 240 GB. Il colore iniziale venne modificato e furono presentate una vasta gamma di colori. La linea iniziale si differenziò in diverse linee uscite nel corso degli anni, alcune delle quali ancora in commercio. Il primo si chiamava iPod classic, dopo poco uscirono iPod photo, iPod mini, iPod nano e il più famoso iPod touch.
La musica non era la sola cosa che potevano riprodurre. Con le nuove generazioni, sopratutto con iPod Touch, è stato possibile svolgere tutte quelle funzioni che si potevano svolgere anche su iPhone con la differenza che qui si parlava di un vero e proprio lettore multimediale con il quale però non era possibile effettuare telefonate.
Gli Apple iPod touch sono tutt’ora in vendita e presentano nella nuova generazione un chip A8, in pratica lo stesso utilizzato sugli iPhone 6 e 6 Plus. Cosa che rende il lettore multimediale abbastanza performante su molti ambiti. A distanza di molto tempo, quindi, l’iPod continua ad essere una rivoluzione in continua crescita. Quello che ci auguriamo è che continuera a sorprenderci così come lo ha fatto il 21 ottobre di 15 anni fa.
Leggi anche: iPhone 8: Apple introdurrà una nuova colorazione bianco in ceramica