Apple: spunta brevetto per Animoji che emettono suoni realistici

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L’ufficio brevetti ha appena pubblicato un’applicazione Apple, in cui l’azienda di Cupertino pare sviluppi una funzionalità che consente ad un Animoji di interpretare suoni realistici dai gesti e dai suoni di un essere umano.

Apple ha presentato un brevetto dal titolo Voice Effects Based on Facial Expressions (Effetti vocali basati su espressioni facciali), una funzione che permetterà, ad esempio, che se una persona si comporta come un cane e abbaia come un cane, genererà un Animoji che in effetti sarà proprio quello di un cane.

Il brevetto afferma che, per ottenere questo risultato, usa la tecnologia del riconoscimento vocale e del riconoscimento facciale sviluppate da Apple.

 

Come funziona

Fondamentalmente la funzionalità deve ricevere un input video, in cui l’utente fa un gesto ed emette un suono. Quindi, l’applicazione è responsabile dell’elaborazione sotto forma di un avatar animato, ovvero quello che conosciamo come Animoji, solo in una versione rimasterizzata.

Bene, questa nuova versione di Animojis ha una specifica voce avatar (che interpreta ciò che l’utente dice e restituisce lo stesso suono, ma con un effetto speciale). Inoltre, la terza parte del brevetto contempla uno scenario molto più divertente e interessante perché (come si evince dall’immagine sottostante) il diagramma mostra l’utente che cattura i suoi movimenti facciali, ma questa volta dice qualcosa secondo un elenco di opzioni, come ad esempio l’abbaiare di un cane.

La domanda di brevetto copre anche la possibilità che la tecnologia traduca certe espressioni facciali fatte dall’utente in parole. Senza dubbio sarebbe un’idea molto innovativa che catturerebbe più di un utente degli Animoji di Apple. Ma, c’è da ricordare che questa è solo un’idea sulla carta. La domanda di brevetto originale è stata depositata alla fine di febbraio 2018, ma l’USPTO l’ha resa pubblica il 22 novembre 2018.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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