News

Apple l’ha fatto di nuovo: rallentamenti sugli iPhone X e iPhone 8

All’inizio di quest’anno era saltata fuori una controversia non da poco che è costata ad Apple non pochi problemi e diversi processi che tra l’altro devono ancora concludersi. L’accusa era legata al fatto che gli iPhone più vecchi venivano rallentati forzatamente per salvaguardare la batteria e il dispositivo stesso. Se da un lato è un ragionamento comprensibile, dall’altro abbiamo una completa mancata comunicazione da parte della società tanto che alla fine bastava cambiare batteria, cosa non comunque economica, per risolvere il tutto.

Per certi versi sembrava un capitolo chiuso e invece l’aggiornamento ad iOS 12.1 ha portato alla luce qualcosa che nessuno avrebbe più voluto vedere: è stata aggiunta la funzione di riduzione delle prestazioni ad altri modelli. Le vittime a questo giro sono gli smartphone del 2017 quindi iPhone X e iPhone 8; questo aspetto è stato dichiarato anche sulla pagina di supporto dedicata ad iOS 12.1.

 

Cosa aspettarsi da tutto questo

La mossa potrebbe non essere gradita, ma per lo meno Apple ha aggiunto la possibilità di disattivare tale funzione già con iOS 11; per farlo basta andare nella sezione delle impostazioni della batteria e cambiare lo stato della voce Capacità di prestazione di punta. Diventerà in un certo senso obbligatoria quando il software troverà il dispositivo incapace di reggere il lavoro togliendo la possibilità di disattivarlo e a quel punto o si cambia batteria o smartphone.

Ecco cosa aveva annunciato la compagnia l’anno scorso in merito a tale funzione: “i modelli includono aggiornamenti hardware che consentono un sistema di gestione delle prestazioni più avanzato che consente in modo più preciso a iOS di anticipare ed evitare uno spegnimento imprevisto.”

Giacomo Ampollini

Recent Posts

NMDA e la stabilizzazione dell’attività cerebrale: un pilastro della neurotrasmissione

Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come co-agonisti. Per…

18 Novembre 2024

Colesterolo fluttuante e rischio di demenza: un collegamento emergente

Tradizionalmente, il colesterolo è stato considerato un parametro statico, valutato in un momento specifico per determinare il rischio cardiovascolare. Tuttavia,…

18 Novembre 2024

Amazon: una marea di prodotti hi-tech in super offerta

Il Black Friday si avvicina e Amazon ha deciso già di sfoderare l'artiglieria pesante. In queste ore, l'e-commerce ha lanciato…

18 Novembre 2024

Esaurimento mentale e comportamento aggressivo: un legame complesso

L'esaurimento mentale, noto anche come burnout o affaticamento mentale, è una condizione psicologica caratterizzata da un intenso stato di stanchezza…

17 Novembre 2024

Mistero Risolto: Ecco Perché il Fiore Cadavere Odora di Morte

L’Amorphophallus titanum, noto come "fiore cadavere," è famoso per la sua fioritura rara e per il pungente odore di carne…

17 Novembre 2024

Fragilità e demenza: un legame da comprendere per prevenire il declino cognitivo

La fragilità, definita come una condizione caratterizzata da una ridotta riserva fisiologica e un maggiore rischio per lo stress, è…

17 Novembre 2024