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Apple: rimosse dall’App Store le applicazioni di monitoraggio

Nelle scorse ore l’azienda della mela morsicata è stata nell’occhio del ciclone per una faccenda alquanto particolare. Pare, infatti, che Apple sia stata accusata di aver attuato mosse poco lecite nei confronti di alcuni sviluppatori. Questi, infatti, si sono visti cancellare le loro app dall’App Store senza un apparente motivo valido. Perchè?

Come molti sapranno, con l’uscita di iOS 12, Apple ha reso disponibile sui suoi dispositivi una nota feature chiamata Screen Time. Questa permette di monitorare l’utilizzo settimanale del proprio dispositivo e di interagire con esso al fine di limitare la dipendenza dai device mobili. Ciò che risulta essere strano è: Perchè dopo l’uscita del servizio ufficiale Apple, l’azienda ha deciso di cancellare tutte le app analoghe dall’App Store?

 

Apple risponde alle accuse mosse dagli sviluppatori

Non c’è bisogno di dire che la situazione ha subito fatto allarmare gran parte dei fan della mela morsicata. Pare che molti utenti puntino il dito contro l’azienda. Alcuni sviluppatori hanno fatto sapere di essersi rivolti alle autorità competenti al fine di avere una chiara visione della situazione. La rimozione delle app simili a Screen Time è arrivata senza un apparente motivo preciso.

Un utente ha scritto all’azienda della mela morsicata al fine di chiedere spiegazioni per l’accaduto. A rispondere alla mail inviata è stato uno dei maggiori esponenti Apple, Phill Shiller. Egli ha affermato che questo tipo di applicazioni sono state rimosse dallo store ufficiale per preservare la privacy e la sicurezza degli utenti. Nonostante la lunga mail, in molti continuano a non credere alla versione data dall’azienda. Ulteriori sviluppi potrebbero arrivare nelle prossime ore. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

Francesco Bassetti

Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

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