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Arriva la stampante 3D di tessuti umani, per diminuire la sperimentazione animale

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E’ stata realizzata la prima stampante di tessuti umani: funziona come una stampante 3D, ma crea tessuti organici perfettamente compatibili, e comparabili, con la pelle. La rivoluzionaria invenzione è merito del ricercatore spagnolo José Luis Jorcano, dell’università Carlo III di Madrid. La pubblicazione è avvenuta sulla rivista Biofabbrication.

Oltre ad essere assolutamente avveniristica, questa tecnologia è anche estremamente efficiente, consentendo infatti di stampare un quadrato di 10x10cm in circa mezz’ora.

Quello che viene stampato non è un tessuto sintetico compatibile, ma vera e propria pelle umana, ottenuta sovrapponendo dei reticoli composti da plasma e cellule prelevate da un paziente, e fatte poi moltiplicare in vitro. Il risultato quindi è un lembo di pelle del tutto simile, ed assolutamente compatibile, a quello del soggetto da cui è stato prelevato.

Le applicazioni possibili sono tantissime, si va dalla ricostruzione di parti del corpo ustionate, alla sperimentazione farmacologica e cosmetica. Soprattutto nel caso della sperimentazione, questa invenzione è in grado di abbassare i costi e le tempistiche necessarie ai test di laboratorio, oltre ad avere un valore etico non indifferente.

A supportare il progetto c’è BioDan, azienda di bioingegneria specializzata in terapie e tecnologie rigenerative. Alfredo Brisac, amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato che questa tecnologia semplifica esponenzialmente la produzione, rendendo la pelle sintetica più semplice da ottenere, e quindi meno costosa per i pazienti.

Il progetto di ricerca non si ferma qui, ma prosegue verso la stampa 3D di organi interni più complessi. In campo biomedico sono già state realizzate laringe, trachea e varie cartilagini, ma la pelle era per ora ancora molto complessa, mentre grazie a questa tecnologia è possibile ottenere grandi quantità di tessuto in maniera totalmente automatizzata. La prossima frontiera è quella di riuscire a stampare organi vitali, come cuore o polmoni, per annullare tutti i problemi legati ai trapianti.

 

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