Il frutto di un lavoro portato avanti da un team di ricercatori capeggiato dallitaliano Luigi La Spada potrebbe presto dare risultati incredibili, visto che in questi giorni si parla con insistenza della riproduzione del famoso mantello dell’invisibilità. Quello che, per intenderci, abbiamo imparato a conoscere attraverso Harry Potter e che sembrava essere circoscritto al mondo della fantasia. Come del resto avviene sempre con pellicole come quella che abbiamo citato.
Quali sono le novità trapelata in questi giorni grazie ad un incredibile articolo di ScienceAlert? Cosa riesce a fare il mantello dell’invisibilità? Al momento, la sua funzione è quella di rendere piatte le superfici curve. Utilizzando un materiale composito, per il team in questione è diventato possibile far scomparire un oggetto 3D. Chiaramente siamo solo in una fase embrionale per questo progetto, ma tanto è bastato per fare parecchio rumore in giro per il mondo.
Insomma, l’aggregazione di questi materiali compositi, concepiti dalla stessa squadra che ha dato vita al progetto, ha consentito la scomparsa di alcuni oggetti sfruttando al massimo le loro proprietà elettromagnetiche. La stessa onda elettromagnetica può oltrepassare un ostacolo, agevolando l’effetto invisibilità che fino a qualche anno fa sembrava assolutamente utopistico. Al momento non sono trapelati ulteriori dettagli sul mantello dell’invisibilità.
Staremo a vedere come evolveranno le cose nei prossimi mesi per quanto concerne lo sviluppo del mantello dell’invisibilità, ma è chiaro che quanto riportato oggi potrebbe rappresentare il presupposto ideale per andare incontro a qualcosa di straordinario in futuro. Ci vorranno anni con ogni probabilità, ma questa teoria basata sull’equazione delle onde ha dato indubbiamente i primi frutti, creando interesse attorno al progetto e soprattutto i presupposti per aumentare l’interesse per il mantello dell’invisibilità. Magari anche in termini di investimenti.