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Individuato il primo asteroide attivo nell’orbita di Giove

Uno strano oggetto è stato identificato dagli astronomi nell’orbita di Giove. Non si tratta né di una cometa né di un asteroide, ma qualcosa di mai rilevato finora che sta nel mezzo. Nominato 2019 LD2, si tratta del primo Trojan Jupiter (o asteroide troiano) attivo conosciuto dalla scienza.

Gli asteroidi troiani sono un sistema di asteroidi situato tra il campo gravitazionale di Giove e quello del Sole. Questi ammassi rocciosi sono pressoché inerti, ma a quanto pare tra di loro ora ce n’è uno attivo. 2019 LD2 come da nome è stato scoperto nel 2019, ma per via del suo aspetto sfocato gli scienziati pensavano si trattasse di una cometa o qualcosa di simile. I ricercatori hanno sostenuto a lungo questa teoria; lo stesso anno nuove immagini hanno mostrato una debole coda presumibilmente composta da gas e polvere.

All’inizio di quest’anno le osservazioni hanno dimostrato che 2019 LD2 è un asteroide attivo. Questo genere di asteroidi sono rari, ma scoprirne uno attivo nell’orbita di Giove non ha precedenti. Il gigante gassoso ha due enormi sciami di asteroidi lungo il suo percorso orbitale, uno davanti e uno dietro. Giove ha accumulato questi gruppi celesti oltre un miliardo di anni fa grazie alla sua gravità. Il 2019 LD2 si trova nel gruppo asteroidi troiani di fronte al pianeta.

L’asteroide attivo potrebbe portare a nuove scoperte sui Trojan Jupiter

Questa scoperta è un po’ sconcertante, perché i Trojan Jupiter, a causa della loro età estrema, dovrebbero essere inerti e con grandi quantità di ghiaccio al loro interno. Ma la scoperta di un solo asteroide attivo suggerisce un’improvvisa esposizione di materiali più profondi alla superficie.

“Abbiamo creduto per decenni che gli asteroidi troiani dovessero contenere grandi quantità di ghiaccio sotto le loro superfici, ma finora non abbiamo mai avuto prove”, ha detto Alan Fitzsimmons, professore di astronomia alla Queen’s University che ha studiato LD2 nel 2019. “La nuova scoperta confermerebbe le nostre previsioni.”

Quanto a come sono stati esposti questi strati più profondi, l’oggetto avrebbe potuto subire una frana o rompersi in un asteroide più piccolo. Un’altra possibilità è che questo oggetto venga in realtà da lontano e abbia conservato i suoi materiali volatili. Gli scienziati non hanno una risposta certa, ma terranno d’occhio 2019 LD2.

La NASA lancerà a breve un sondaggio per visitare gli asteroidi troiani. Chiamata Lucy, la navicella spaziale indagherà su una mezza dozzina di Trojan Jupiter tra il 2027 e il 2033. Questa missione farà luce su questi misteriosi oggetti, compresa la loro composizione chimica e come si sono trovati all’interno del percorso orbitale di Giove.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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