Le notizie che riguardavano il passaggio di meteoriti così vicini alla Terra da quasi sfiorarla sono diventate parecchio di moda nell’ultimo periodo. Titoli altisonanti con immagini da film di Hollywood per rocce spaziale che se ne passano a milioni di chilometri di distanza da noi. Minacce mai state tali e poi, quando un meteorite ha una vera possibilità di colpire il nostro pianeta, manco ce ne rendiamo conto.
È quello che è successo il 27 aprile quando un piccolo mezzo di roccia spaziale dal diametro che variava tra i 4 e gli 8 metri è passato abbastanza vicino alla Terra. Con abbastanza si intende che aveva il 10% di possibilità di entrare nella nostra atmosfera e distruggersi. Il suo nome è 2020 HS7 e di diritto è considerato uno degli asteroidi che più si è avvicinato al nostro pianeta.
Un asteroide che ci ha mancato per poco
L’asteroide è passato così vicino che ha sfiorato uno dei nostri satelliti artificiali. Una distanza di appena 1.200 chilometri, un’inezia visto che ormai viene definito “sfiorare” anche quando passa a milioni e milioni di chilometri di distanza. In ogni caso, era così piccolo che anche a entrare nell’atmosfera terrestre non avrebbe fatto comunque danni, si sarebbe disintegrato in aria.
L’importanza di aver identificato questo asteroide è un’altra. Essere riusciti a individuare qualcosa di così piccoli vuol dire che siamo sempre più bravi a scrutare il cielo in cerca di eventuali minacce. Nel frattempo, diverse agenzie spaziali stanno lavorando a un sistema che dovrebbe difenderci dall’eventuale passaggio di una vera minaccia. Nel 2022 ci sarà il primo test.