Ormai l’arrivo e la partenza di astronauti dalla Stazione Spaziale Internazionale non è più un qualcosa che fa notizia. Questi avvicendamenti sono comuni e di disastri neanche l’ombra. Detto questo, qualche problema può sempre sorgere e infatti per l’ultima coppia arrivata è successo proprio questo. Al posto di una permanenza di appena due settimane, ora sono costretti a rimanere in orbita per molti mesi. Sono arrivati il 5 giugno, dovevano ripartire il 19, ma sono ancora lì e il piano più ottimista prevede un rientro nel 2025.
Il problema per gli astronauti è sorto alla navicella Starliner, nello specifico ai propulsori a causa di una perdita di elio. Il piano è di ripararla, ma in ogni caso potrebbe venire in soccorso SpaceX con la Crew Dragon. Ovviamente non si sta parlando di riprogrammare un volo commerciale, ma un viaggio in orbita e per questo ci vorranno diversi mesi.
Gli astronauti bloccati più del dovuto sull’ISS
Le parole della NASA: “Preferirei non entrare in tutti quei dettagli finché non arriveremo a quel momento, se mai arriveremo a quel momento. Abbiamo cercato di guadagnare un po’ di tempo per elaborare varie opzioni per il ritorno. La nostra opzione principale è riportare Butch e Suni su Starliner. Tuttavia, abbiamo fatto la pianificazione necessaria per assicurarci di avere altre opzioni aperte. Quando abbiamo iniziato questa missione, era una missione di prova. Sapevamo che potenzialmente comportava un rischio maggiore”
A rimanerci fisicamente di mezzo a tutto questo ci sono i due astronauti, che comunque sono addestrati e sull’ISS il lavoro non manca mai. A livello economico però questo è un enorme problema per la NASA, ma soprattutto per Boeing. Il volo era la prova definitiva per il loro contratto con l’agenzia spaziale statunitense e se a causa del loro fallimento dovrò intervenire SpaceX, il danno di immagine sarebbe insanabile.