Gli incendi in Australia sono ormai un brutto ricordo, non lontano nel tempo, ma comunque ora sono spenti. La situazione più calma ha permesso di iniziare a fare la conta dei danni. Apparentemente, in questi mesi sono bruciate più di un quinto delle foreste presenti sull’enorme isola.
Uno dei diversi studi attualmente in corso ha evidenziato che tra il settembre dello scorso anno e il gennaio di questo, sono stati bruciati 5,8 milioni di ettari di foresta. Principalmente alberi di latifoglie nel Nuovo Galles del Sud e nel Victoria. Considerando la copertura boschiva totale dell’Australia, si tratta del 21% dell’intero paese.
Il danno degli incendi in Australia
Le parole di Matthias Boer, uno dei ricercatori attualmente impegnato nelle conta dei danni: “A metà della primavera 2019 ci siamo resi conto che gran parte della foresta dell’Australia orientale poteva essere bruciata in questa singola stagione. Lo shock è venuto dal rendersi conto che questa stagione era fuori dalle classifiche a livello globale in termini di percentuale della sezione continentale di un bioma forestale che bruciava”.
Gli incendi in Australia non sono una novità, come non lo sono neanche nell’Amazzonia. Sono eventi che si ripetono ogni anno, ma l’intensità sta aumentando. Si solito viene bruciata solo il 2% dell’intera area boschiva. Questa volta il danno è stato dieci volte maggiore del solito.
A questa perdita così grande va aggiunta anche il peggiorarsi del clima. Dal 2017 l’Australia sta sperimentando un livello di siccità sempre più grande. Questo fenomeno rende più difficile il ricambio nell’aria boschiva persa, il vero problema.