News

Autismo, possibile collegamento tra comportamenti ripetitivi e problemi intestinali

Una nuova ricerca ha scoperto che i bambini con autismo possono essere collegati a comportamenti ripetitivi e problemi gastrointestinali. Lo studio ha scoperto che una maggiore gravità di altri sintomi di autismo era anche associata a costipazione più grave, mal di stomaco e altre difficoltà intestinali. La ricerca, che appare sulla rivista Autism, non ha trovato alcuna associazione tra difficoltà sociali e di comunicazione e sintomi gastrointestinali.

Lo studio non spiega il meccanismo biologico per la relazione tra comportamenti ripetitivi e problemi intestinali, ma aiuta a stabilire che i sintomi gastrointestinali possono esacerbare comportamenti ripetitivi, o viceversa. La scoperta che un giorno potrebbe aiutare a portare a interventi utili, è stata guidata dall’Ohio State University College of Public Health.

I bambini con disturbo dello spettro autistico hanno maggiori probabilità rispetto ai loro coetanei in via di sviluppo tipico di sperimentare una serie di anomalie gastrointestinali, tra cui diarrea cronica, costipazione, sensibilità alimentare e dolore addominale. Questi sintomi sono stati associati a livelli più elevati di irritabilità e comportamento aggressivo, ma si sa meno sulla loro relazione con altri sintomi di disturbo dello spettro autistico.

 

Connessione tra intestino e autismo

Lo studio si è interessato alla potenziale connessione tra l’intestino e altre caratteristiche della disabilità dello sviluppo. Utilizzando i dati di uno studio progettato per testare la fattibilità dei trapianti di sangue del cordone ombelicale come trattamento per l’autismo, gli scienziati hanno esaminato misure cliniche dettagliate e rapporti forniti dalle famiglie di 176 bambini di età compresa tra 2 e 7 anni. Quasi tutti i bambini, il 93%, hanno avuto almeno un sintomo gastrointestinale.

Le specifiche della relazione non sono chiare, ma è possibile che i comportamenti ripetitivi nei bambini con autismo possano essere un meccanismo di coping che li aiuta a gestire il loro disagio gastrointestinale, la ricerca suggerisce inoltre che i sintomi dell’autismo spesso emergono in un momento in cui i bambini non sono in grado di comunicare adeguatamente la propria sofferenza fisica con le parole.

Ph. Credit: Ohio State University

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…

23 Febbraio 2025

iPhone 17 Pro Max: un render mostra il design in anticipo

Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…

23 Febbraio 2025

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025