News

Autismo: l’origine genetica secondo un cervello artificiale

L’autismo, come altre condizioni del genere, non sono ancora completamente comprese. Un nuovo studio che ha preso in esame dei cervelli artificiali coltivati in laboratorio sembra stia aiutando a scoprire l’origine genetica. La tecnica usata si chiamata CHOOSE, ovvero CRISPR-human organoids-single-cell RNA sequencing. L’aspetto importante di questa tecnica è che i singoli cervelli possono mutare solo in un gene e questo permette di analizzare singole evoluzioni, nel bene e nel male.

 

L’origine genetica dell’autismo

Questa metodologia permette di analizzare nello specifico geni che causano patologie specifiche o condizioni diverse come l’autismo. Al momento i ricercatori di questo studio si sono concentrati su 36 geni noti proprio per causare disturbi dello spettro autistico. Per arrivare a dei risultati ci vorrà un po’, ma si tratta di un processo rivoluzionare rispetto a quello che si poteva fare prima, ovvero basarsi su modelli teorici o animali, test autoptici.

Le parole dei ricercatori: “Lo studio dell’eziologia genetica dei disturbi come l’autismo migliora la nostra comprensione dei meccanismi della malattia, ma di solito richiede l’accesso ai processi di sviluppo del cervello umano. Gli organoidi cerebrali ricapitolano lo sviluppo iniziale del cervello e generano diversi tipi di cellule presenti in vivo. La capacità di determinare i contributi specifici del tipo cellulare ai disordini genetici in modo sistematico, scalabile ed efficiente migliorerà notevolmente la nostra comprensione dei meccanismi della malattia. Poiché il sistema CHOOSE fornisce una strategia di screening solida e controllata con precisione, prevediamo che sarà ampiamente applicato oltre gli organoidi cerebrali per studiare i geni associati alle malattie”.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Recensione Philips 34B2U6603CH – monitor curvo con webcam pop-up, perfetto per il lavoro

Philips 34B2U6603CH non è il classico monitor pensato per scopi lavorativi, ma che nessuno vi vieta di utilizzarlo anche per intense sessioni di gaming,…

19 Novembre 2024

WhatsApp introduce le reazioni festive animate

WhatsApp si prepara all'arrivo del nuovo anno portando in campo una funzione che si rivelerà molto utile nel periodo delle…

19 Novembre 2024

I satelliti: un nuovo alleato per la medicina e la salute pubblica

Mentre l'espansione urbana riduce gli spazi verdi, emergono nuove soluzioni per salvaguardare la salute pubblica, grazie all'uso innovativo dei satelliti.…

19 Novembre 2024

Alzheimer: il ruolo delle proteine ​​chiave nell’analisi del liquido cerebrospinale

L'Alzheimer, una delle principali cause di demenza, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce milioni di persone in tutto il…

19 Novembre 2024

NMDA e la stabilizzazione dell’attività cerebrale: un pilastro della neurotrasmissione

Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come co-agonisti. Per…

18 Novembre 2024

Colesterolo fluttuante e rischio di demenza: un collegamento emergente

Tradizionalmente, il colesterolo è stato considerato un parametro statico, valutato in un momento specifico per determinare il rischio cardiovascolare. Tuttavia,…

18 Novembre 2024