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Auto elettriche, i vari modi per ricaricare il proprio veicolo

Le auto elettriche possono essere ricaricate in diversi modi e i tempi possono cambiare a seconda del caricabatterie utilizzato. Il processo può richiedere ore, tuttavia sembra essere molto più conveniente di un viaggio in una stazione di servizio, poiché grazie alla ricarica domestica è possibile caricare la propria auto mentre dormiamo o mentre svogliamo altre attività.

Il modo più lento per caricare un veicolo è su una presa standard da 120 volt, che aggiunge solo pochi chilometri di autonomia all’ora. Ma 50 miglia per chi non intraprende lunghi viaggi sono più che sufficienti. Il passo successivo è un caricabatterie di livello 2 da 240 volt. La velocità varia, ma sono tipiche le 15-25 miglia aggiunte all’ora di ricarica.

Molti caricatori condivisi nei luoghi di lavoro, nei ristoranti e in altri luoghi pubblici sono caricatori di livello 2, ma possono essere installati anche in abitazioni private; il costo può variare da poche centinaia a poche migliaia di dollari. Solitamente un caricatore di livello 2 impiega dalle due alle tre ore per la ricarica e può essere impostato sulla percentuale di ricarica che necessita il veicolo per il nostro uso quotidiano.

In molti considerano dunque la ricarica domestica come un vantaggio considerando anche il fatto che sia notevolmente più economica rispetto al prezzo attuale della benzina. Ma per gli aspiranti acquirenti, quei lunghi tempi di ricarica possono sembrare allarmanti. E convincere gli acquirenti di auto ad amare il cavo di ricarica è assolutamente essenziale per l’industria automobilistica in un momento in cui le case automobilistiche tradizionali, non solo Tesla, stanno scommettendo molto sui veicoli elettrici.

I governi hanno tutto l’interesse a spingere questo cambiamento per ridurre le emissioni di carbonio e combattere il riscaldamento globale. Ma anche le preferenze dell’acquirente sono cruciali. Per conquistare gli scettici, le case automobilistiche hanno aumentato in modo aggressivo le gamme di veicoli – la media è ora di 250 miglia – e stanno lavorando per ridurre i prezzi dei veicoli per essere competitivi con le auto a gas.

 

La ricarica delle auto elettriche durante i viaggi lunghi

Ma i tempi di ricarica sono un altro potenziale ostacolo. E non si tratta solo della ricarica domestica. Due parole incombono nella mente dei potenziali acquirenti: viaggi su strada. Per i viaggi che coinvolgono centinaia di miglia in un solo giorno, i conducenti in genere si affidano a caricabatterie rapidi DC. Questi caricabatterie, che sono molto più costosi da installare e quindi più rari, utilizzano la corrente continua, anziché la corrente alternata, per caricarsi molto più rapidamente.

In modo confuso, non tutti i caricabatterie rapidi DC sono ugualmente veloci. Un caricabatterie da 50 kW si trova all’estremità più lenta della scala, mentre i caricabatterie di nuova generazione vantano capacità da 250 kW o 350 kW, ben oltre ciò che la maggior parte dei veicoli è attualmente in grado di accettare. E confrontare le velocità è difficile perché i caricabatterie funzionano molto rapidamente con una batteria scarica, ma rallentano quando la batteria si avvicina al pieno. Ma in generale, un caricabatterie rapido può caricare la maggior parte delle batterie fino all’80% in meno di un’ora e talvolta in meno di mezz’ora.

Questo tipo di velocità di ricarica è eccezionalmente veloce per la maggior parte dei veicoli sulla strada in questo momento. Le aziende ora stanno lavorando per installare caricabatterie più veloci e per costruire veicoli in grado di gestire quel tipo di ricarica per aiutare ad alleviare queste preoccupazioni. Tuttavia è una battaglia in salita, perché le persone tendono a sopravvalutare i potenziali aspetti negativi quando pensano di cambiare le loro abitudini.

In realtà ci sono anche molti aspetti positivi nel possedere un auto elettrica come la loro potenza, il fatto che sono silenziose e ovviamente più economiche da mantenere. L’unico ostacolo è abituarsi alla ricarica domestica, ma molti possessori si adattano rapidamente alla nuova routine di ricarica e la maggior parte delle questi finisce per apprezzare il vantaggio di poter ricaricare da casa la propria macchina senza dover mai più visitare una stazione di servizio.

Foto di Various-Photography da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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