Stando ad un recente studio, un antico insediamento umano è stato annientato da una cometa che è esplosa nell’atmosfera terrestre circa 12.800 anni fa.
L’evento ha distrutto un villaggio nel sito di scavo di Abu Hureyra in Siria; pare che l’esplosione abbia generato frammenti di vetro fuso che fonderebbe una macchina in breve tempo. L’impatto ha contribuito all’estinzione di molti grandi animali, compresi mammut, cavalli e cammelli nordamericani.
I frammenti di vetro erano mescolati a resti di ossa, materiale da costruzione e piante. “Le nostre nuove scoperte rappresentano prove tangibili di temperature molto elevate che potrebbero essere associate solo ad un impatto cosmico”, ha dichiarato l’autore e geologo James Kennett dell’Università della California, Santa Barbara.
Attorno al sito sono stati rinvenuti segni di bruciature su larga scala – tra cui uno strato “nero opaco” che è ricco di carbonio e platino e contiene milioni di minuscoli nanodiamanti e sfere metalliche che devono essersi formate a temperature elevatissime.
Il professor Kennett e i suoi colleghi hanno analizzato il vetro per determinarne la composizione, la struttura e la probabile temperatura di formazione, concludendo che si è formato a temperature superiori ai 2.999 ° C.
“Per aiutare a capire il fenomeno, temperature così elevate scioglierebbero completamente un’automobile in meno di un minuto”, ha affermato il professor Kennett. “Il villaggio di Abu Hureyra è stato improvvisamente distrutto”, ha aggiunto.
Temperature così intense non possono essere generate da un fulmine o da un’eruzione vulcanica, secondo i ricercatori infatti si tratterebbe di un impatto cosmico. Questa conclusione è supportata dalla presenza di minerali ricchi di cromo, ferro, nichel, solfuri, titanio e persino platino e ferro ricco di iridio. “I materiali critici sono estremamente rari a temperature normali, ma si trovano comunemente durante fenomeni ad impatto”, ha spiegato il professor Kennett.
Il team ha scoperto che il vetro fuso recuperato dal sito conteneva sia materiale proveniente dalla cometa, ma anche vapore, sedimenti e materia organica vaporizzati dall’insediamento che si sarebbero raffreddati quasi istantaneamente.
I ricercatori suggeriscono dunque che possa trattarsi dell’esplosione di una singola cometa nell’atmosfera. “Un singolo grande impatto con asteroidi non avrebbe causato materiali così ampiamente dispersi come quelli scoperti ad Abu Hureyra”, ha spiegato il professor Kennett. Secondo il professore, l’esplosione dell’aria deve essere avvenuta abbastanza vicino al villaggio da inviare calore e vetro fuso attraverso l’intero insediamento.
Se siete curiosi i risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.
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