Bicicletta: un modo diverso per ridurre il rischio di demenza

Date:

Share post:

Fare attività fisica è sicuramente un ottimo modo per mantenersi in forma e proteggere la propria salute sul lungo periodo. Anche solo camminare è in grado di mitigare il decorso del tempo sul proprio corpo in modi spesso inimmaginabili. Per esempio, secondo una nuova ricerca, la bicicletta è un ottimo modo per potenziare e proteggere la parte del nostro cervello dedicata alle funzioni mnemoniche di fatto andando a ridurre il rischio di sviluppare forme di demenza in età avanzata.

Analizzando i dati di oltre mezzo milione di persone sopra i 56 anni nel Regno Unito c’è stata una correlazione tra l’uso della bicicletta come forma per mantenersi in forma e ridurre il rischio di demenza, nello specifico del 19% per le forme non specifiche e 22% per l’Alzheimer, e in generale riducono la comparsa precoce del 40%.

Bicicletta contro il rischio di demenza

Spesso quando si parla di questi studi ci sono fattori contingentali che possono influire sul risultato finale. Approfondendo però, i movimenti in bicicletta vanno a interessare le parti del cervello legate all’orientamento spaziale favorendone il volume. In generale, oltre a muoversi, l’attenzione che richiede muoversi con questo strumento mantiene il cervello costantemente sull’attenti.

Le parole dei ricercatori: “I risultati di questo studio di coorte suggeriscono un’associazione tra la modalità di spostamento attiva e l’incidenza di demenza e la struttura cerebrale. I nostri risultati suggeriscono che la promozione di strategie di viaggio attive, in particolare l’uso della bicicletta, possa essere associata a un minor rischio di demenza tra gli adulti di mezza età e gli anziani, il che comporta notevoli benefici per la salute pubblica, incoraggiando pratiche accessibili e sostenibili per la preservazione della salute cognitiva.

Related articles

Dopamina: Non è l’ormone della felicità globale, ma un messaggero locale del cervello

Per anni la dopamina è stata raccontata come la "molecola della felicità", una sorta di interruttore generale che...

Nurabot, il robot infermiere arriva in Italia nel 2026

In un momento storico segnato dalla cronica carenza di personale sanitario, arriva una risposta tecnologica che promette di...

I fili della memoria: come i khipu inca raccontano siccità e diluvi del passato

Incastonati nella storia andina, i khipu (o quipu) sono sistemi di corde annodate usati dagli Inca per registrare...

Parkinson: In arrivo un’iniezione settimanale che potrebbe cambiare la terapia

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo, causando tremori, rigidità...