Secondo Bill Gates, che già nel 2015 ci aveva avvisati di una possibile pandemia per un virus respiratorio in una puntata di TED Talking, il mondo si troverà ben presto ad affrontare due ulteriori possibili catastrofi. Una sempre correlata con il mondo di virus e batteri, l’altra provocata dal cambiamento climatico.
Bill Gates lo ha affermato durante un intervista condotta da Derek Alexander Muller sul suo canale YouTube “Veritasium”. Muller, divulgatore scientifico, regista, personaggio televisivo e inventore canadese di origine australiana, ha condotto l’intervista a seguito della pubblicazione della lettera annuale fondazione di Gates.
Nel corso dell’intervista, il patron di Microsoft ha espresso la sua preoccupazione per il futuro della Terra, e di conseguenza per il nostro, a causa del cambiamento climatico. Come ha affermato lo stesso Gates: “è il cambiamento climatico, che preoccupa. Ogni anno ci sarebbe un bilancio delle vittime, anche maggiore di quello che abbiamo avuto in questa pandemia”.
Il secondo aspetto che preoccupa io co-fondatore di Microsft riguardo il nostro futuro, è un timore che un po’ è cresciuto anche in noi, soprattutto dopo lo scoppio dell’attuale pandemia dovuta al SARS-CoV-2, a causa della quale abbiamo visto porre numerose limitazioni alla nostra libertà e che ha provocato un alto numero di decessi.
Il secondo pericolo è infatti, sempre secondo Bill Gates, il bioterrorismo, ovvero la progettazione intenzionale di virus e batteri letali in laboratorio, con la finalità di provocare pandemie anche peggiori di quella che stiamo affrontando. Come ha egli stesso affermato “se qualcuno vuole fare dei danni può creare un virus, il che significa che le probabilità che ciò accada sono molto più alte di un’epidemia naturale come quella attuale”.
E proprio per la preoccupazione che qualcosa del genere possa accadere, nella sua lettera annuale della Fondazione, Gates si augura che “l’esperienza che tutti abbiamo vissuto nell’ultimo anno porterà a un cambiamento a lungo termine nel modo in cui le persone pensano alla salute globale”. La speranza è che i paesi ricchi comprendano che gli investimenti nella salute globale sono un beneficio per tutti. “Investimenti di questo tipo metteranno tutti noi in una posizione migliore per sconfiggere la prossima serie di sfide globali”, si legge ancora nella lettera.
Nella lettera la pandemia è stata associata, come evento dominante della nostra generazione, alla seconda guerra mondiale che fu l’evento che definì la generazione precedente. “E proprio come la seconda guerra mondiale ha portato a una maggiore cooperazione tra i paesi per proteggere la pace e dare priorità al bene comune, pensiamo che il mondo abbia un’importante opportunità per trasformare le lezioni ottenute con fatica da questa pandemia in un futuro più sano e più equo per tutti”.
Per questo la Fondazione Gates ritiene che le aree essenziali per costruire un futuro migliore siano dare la priorità all’equità e prepararsi per la prossima pandemia.
Ph. Credit: Veritasium via Youtube
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