Cambiamenti climatici, gli attivisti si soffermano su soluzioni sbagliate

Le proposte degli attivisti contro i cambiamenti climatici sono soluzioni non corrette, che avrebbero un impatto minimo sul problema

cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici sono, purtroppo, un realtà consolidata. Di anno in anno si notano le modifiche drastiche dell’ambiente, con temperature sempre più calde ed a volta fuori norma, scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento del livello del mare ecc. E tutto questo deriva principalmente da noi esseri umani, dal nostro modo di vivere, da ciò che usiamo e da ciò che ci circonda.

Proprio per questo, poche settimane fa in tutte le città del mondo si sono tenute tantissime manifestazioni a favore del clima e per sensibilizzare le autorità su questa tema tanto importante, spinto anche dalla figura ormai “beniamino” di Greta Thunberg. Le proposte degli attivisti, però, non sono corrette.

 

Le soluzioni sbagliate degli attivisti sui cambiamenti climatici

Visto che finora le risposte politiche mondiali sul riscaldamento globale, come il trattato di Parigi non funzionano, gli attivisti danno colpe e cercano soluzioni su cose come ridurre la carne, non guidare auto a benzina, non utilizzare più aerei.

Queste presunte “soluzioni”, sono completamente sbagliate. Esse hanno un impatto minimo sul riscaldamento globale, oltre a privare fortemente le persone di cose importanti. Per esempio, se non si utilizzassero aerei per un anno intero, i miglioramenti della situazione climatica sarebbero quasi irrilevanti, ritarderebbe giusto di qualche mese i cambiamenti climatici.

Lo stesso vale per interrompere l’uso delle auto a benzina a favore delle elettriche, che non sono la risposta. A livello globale, ci sono solo 5 milioni di auto completamente elettriche sulla strada. Anche se questo salirà massicciamente a 130 milioni in 11 anni, l’Agenzia internazionale dell’energia rileva che le emissioni equivalenti di CO₂ sarebbero ridotte di appena lo 0,4% a livello globale, quindi anch’essa una soluzione irrilevante.

Per concludere, ciò che effettivamente gli attivisti nelle manifestazioni dovrebbero chiedere sono valutazioni e piani mondiali più efficaci per cercare di limitare il più possibile questo fenomeno, per ora incontrastabile, del riscaldamento globale.