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Cambiamento climatico: nuovo studio conferma gli effetti del riscaldamento globale

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Dal 2012 la comunità scientifica sta dibattendo circa i rischi legati al cambiamento climatico, in particolare si discute circa gli effetti del riscaldamento globale sui fenomeni atmosferici. Inutili sottolineare come questo dibattito abbia profonde implicazioni sulla vita di chi vive nell’emisfero settentrionale, soprattutto a medie latitudini.

L’idea che il cambiamento climatico non riguardi solo correnti e precipitazioni solleva tanti interrogativi, oggi possiamo prendere in esame un nuovo studio, pubblicato dal Professor Micheal Mann della Pennsylvania State University sulla rivista Nature Scientific. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Lo studio di Mann sul cambiamento climatico

Lo staff di Mann e altri gruppi di ricerca statunitensi, tedeschi e olandesi ha raccolto dati relativi alle temperature degli ultimi anni per compilare un nuovo report. Lo studio, come sottolineano gli autori “Aggiunge prove all’idea che l’influenza umana abbia ripercussioni devastanti, si pensi all’ondata di caldo in Europa nel 2013, nell’inondazione del Pakistan del 2010 e al caldo anomalo registrato in Russia e texas nel 2011″.

cambiamento climatico

Il riscaldamento globale influenza le correnti a getto, lo studio sottolinea come le correnti dell’emisfero nord scorrano da ovest a est, guidate dalla rotazione terrestre e dalla differenza di temperatura tra equatore e Polo nord. La corrente è più forte quando la differenza di temperatura è più elevata.

Nel video potete vedere i cambiamenti delle correnti polari dal giugno 2015 al luglio dello stesso anno. Le correnti a getto sono rappresentate da croci. Il cambiamento delle correnti in questione potrebbe essere collegato al riscaldamento globale e allo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia registrato nel 2015.

Quando la zona artica si riscalda più velocemente di quanto fa l’equatore – questo concetto è alla base della teoria sul riscaldamento globale – le correnti a getto possono essere più deboli e prolungate. Ed è in questo caso che risultato temperature estreme. Mann presenterà il risultato dei suoi studi al Congresso questa settimana al fine di sensibilizzare sul cambiamento climatico.

Fonte: washingtonpost.com

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