Photo by Visit Greenland on Unsplash
Nessuno sa quando è stata l’ultima volta che ha piovuto in questa parte remota della Terra. Essendo situata a 3.216 metri di altitudine, con temperature sotto lo zero (quasi) perpetuamente, il punto più alto della Groenlandia non ha mai le condizioni atmosferiche per generare precipitazioni.
Ecco perché quello che è successo il 14 agosto ha stupito i ricercatori della stazione situata in quel punto remoto del Polo Nord. Quel giorno, infatti, è piovuto “per diverse ore“, secondo i dati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) degli Stati Uniti. Ovvero, è accaduto qualcosa che non aveva avuto luogo da diverso tempo e da quando ci sono le registrazioni dei dati. “E la temperatura dell’aria è rimasta sopra lo zero per circa nove ore“, afferma il rapporto.
L’aumento della temperatura crea condizioni di scioglimento della neve che sono state riscontrate in precedenza solo in tre anni: 1995, 2012 e 2019. Secondo gli esperti, questo è un altro, ennesimo esempio di come il riscaldamento globale stia influenzando luoghi remoti come il vertice della Groenlandia.
Mentre piove spesso sulla superficie ghiacciata della Groenlandia, il fenomeno non è mai stato registrato in vetta come il 14 agosto. Alla stazione di ricerca sono state osservate gocce sulle finestre, sorprendendo gli scienziati e il personale che la abitano. Ad un certo punto il termometro ha raggiunto 0,48°C. È la quarta volta negli ultimi 25 anni che la temperatura supera lo zero. Per diverse ore è rimasto sopra lo 0°C che, unito alla pioggia, ha creato le condizioni per lo scioglimento sulla superficie della vetta e dell’area circostante.
Poiché il fenomeno è misurato, i dati mostrano solo un altro evento di fusione nel 1880, quindi averne quattro negli ultimi tre decenni potrebbe essere un segno di come il clima stia cambiando a livello globale. La regione artica si sta riscaldando due volte più velocemente del resto del pianeta a causa dei cambiamenti climatici. Mentre nel resto del pianeta la temperatura è aumentata in media di 1°C, nella regione artica ha raggiunto finora quasi 2°C.
Insieme all’aumento di inondazioni, incendi e altri eventi estremi, è uno dei tanti “campanelli d’allarme” che segnalano la necessità di ridurre le emissioni di gas serra.
La Fujifilm Instax Mini 41 rappresenta un’evoluzione interessante nella gamma di fotocamere istantanee Instax, un brand che da anni ha…
Ti è mai capitato di sentirti improvvisamente stanco, spossato e con l’unico desiderio di sdraiarti dopo un pasto abbondante? Probabilmente…
Sulla vetta più alta dell’Africa, il paesaggio sembra uscito da un cartone animato: enormi figure marroni e pelose punteggiano i…
Nelle scorse settimane si è a lungo parlato delle novità in arrivo sugli iPhone top di gamma di quest'anno (17…
Un nuovo strumento ludico sta rivoluzionando il modo in cui i bambini nello spettro autistico comunicano le proprie emozioni. Si…
Nel panorama in continua evoluzione dell’igiene personale, Laifen si è ritagliata un posto di rilievo grazie a una filosofia semplice…