Pensante ad un animale. Ecco, probabilmente quella specie ha avuto un antenato con dimensioni degne di note. Ovviamente è un concetto semplicistico, ma è vero che in passato ci sono state molte specie dalle dimensioni sproporzionate come unaspecie di pinguino o di bradipo. A questa lista ci sarebbe da aggiungere anche i canguri che apparentemente 40.000 anni fa erano i padroni dell’Australia. Già attualmente questi marsupiali fanno impressione da vicino per via della muscolatura ben definita; immaginatene uno alto ben più di un paio di metri.
Questi esemplari provenivano da diverse specie diverse e una di questa era particolare. Noto come canguro a faccia corta, presentava un piede con una singola punta artigliata. Era erbivoro e uno studio delle sue mascelle ha finito per collegarlo agli attuali panda giganti. Le grandi mascelle permettevano di nutrirsi di vegetazione coriacea, un po’ come il bambù crudo.
Canguri giganti e panda
La dichiarazione dell’autore, Rex Mitchell: “In generale, sarebbero apparsi piuttosto diversi dai canguri moderni, con corpi più spessi, lunghe braccia muscolose con dita estese, spesso solo un unico alluce su ciascun piede e teste a forma di scatola che avevano la forma più simile a un koala. La capacità di consumare parti di piante che altri erbivori dell’epoca non avrebbero potuto offrire loro un vantaggio competitivo quando i tempi erano difficili.”
Ovviamente questo non è un sinonimo di parentela tra le due specie, ma è un aspetto che ha facilitato la scoperta di nuove informazioni in merito a questi giganti scomparsi. I discendenti di quest’ultimi non sono i normali canguri, ma piuttosto sono legati alle lepre-wallaby.