La sonda New Horizons trascorrerà il suo “Capodanno Spaziale” ad una distanza di 6,4 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. Si troverà infatti nel luogo più distante dalla Terra che sia mai stato esplorato. Ovvero nei pressi di Ultima Thule, ai margini del sistema solare.
Ultima Thule è il nome con cui è conosciuto il piccolo asteroide MU69 2014, che orbita nella Fascia di Kuiper, e che Fu scoperto dal telescopio Hubble nel 2014.
Per arrivare fino a questo punto la New Horizons ha impiegato 13 anni, viaggiando ad una velocità di 51.500 km/h, e coprendo quasi un milione di miglia al giorno.
Si tratta di uno studio molto importante, come spiega Alan Stern, ricercatore presso il Southwest Research Institute, New Horizons “è una capsula del tempo che ci porterà a 4.500 milioni di anni fa, alla nascita del sistema solare”.
La sonda sorvolerà Ultima Thule alle 6.33 del 1° Gennaio 2019. In quel momento la sonda spaziale, potrà fornire le prime immagini inedite di MU69 2014, grazie alla fotocamera LORRI (Long Range Reconnaissance Imager). Questo permetterà agli scienziati di avere molte informazioni sulla sua forma, e se si tratta di una formazione unica o di più oggetti.
Il 18 Dicembre sarebbe stato l’ultimo giorno possibile per un eventuale cambio di traiettoria, che avrebbe portato la sonda molto più lontano dal misterioso asteroide. Fino all’ultimo gli scienziati hanno studiato bene la traiettoria per assicurarsi che non ci fossero detriti ed ostacoli. Alla fine il cambio non è avvenuto, la traiettoria è libera e domani New Horizons incontrerà Ultima Thule.
La sonda inizierà a vedere già qualcosa, con la sua telecamera, il 31 Dicembre e dal 26 Dicembre è in “modalità di incontro”.
Dal momento del fatidico incontro, si dovranno aspettare nei laboratori NASA, sei ore ed otto minuti per sapere come è andata. Questo è infatti il tempo che impiega la comunicazione della sonda con la Terra.
Il contatto è previsto il primo Gennaio 2019 alle 16:29 ora italiana, quando la New Horizons si troverà a soli 3500 km dall’asteroide. Una distanza tre volte più vicina di quando fece con Plutone.
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