Cerere è un pianeta, uno dei diversi presenti nel nostro sistema solare, un oggetto celeste scoperto nel lontano 1801. Si nasconde nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove ed effettivamente si tratta di questo, un grosso asteroide. Su quest’ultimo non si conosce molto, ma secondo una nuova analisi dei dati della sonda spaziale della NASA, Dawn, si è scoperto un aspetto molto particolare e sensazionali.
Non si tratta di una roccia sterile. Attraverso un cratere, un riflesso di luce ha permesso di scoprire un segreto tenuto nascosto per tutto questo tempo. Apparentemente ci sarebbe un corpo d’acqua, un mare o un oceano, che copre tutto il pianeta.
Cerere e l’oceano nascosto
Questo indizio è stato raccolto nel 2015, ma i dati sono stati rianalizzati solo di recente. Sono stati individuati dei bagliori la cui origine sembra essere da una specie di sale, del carbonato di sodio. Questo elemento si forma anche sulla Terra nelle fessure del fondale del mare. Ma come sono finite su Cerere?
La prima ipotesi ha individuato l’origine nell’impatto con un asteroide, il responsabile del cratere. L’impatto avrebbe sciolto il ghiaccio momentaneamente permettendo la formazione di tale materiale per poi ricongelarsi.
Successivamente, la sonda si è avvicinata di più scoprendo altro. La registrazione di variazioni di gravità insieme a dei modelli termici, hanno dato luce alla nuova ipotesi, l’esistenza di acqua salmastra in grado potenzialmente di ospitare la vita. In sostanza, Cerere è diventato all’improvviso molto più interessante come possibile luogo dove un giorno trasferire la vita umana.