Nell’ultima settimana sulle coste delle Tasmania sono avvenuti due spiaggiamenti importanti. Numeri enormi di esemplari spiaggiati, due avvenimenti separati per un totale di oltre 470 cetacei. Si traccia di globicefali, una specie particolare simile ai delfini. Prima sono stati ritrovati 270 esemplari lunedì mentre mercoledì se ne sono aggiunti altri 200.
Le autorità locali hanno subito iniziato a prestare soccorso agli animali cercandoli di rimetterli in acqua. Molti degli animali spiaggiati sono morti anche se al momento non è chiaro quale sia il numero, più di terzo apparentemente.
Il primo spiaggiamento è in una striscia di sabbia vicino a una piccola città, Strahan. Il secondo invece è avvenuto a sud del porto di Macquarie. Prima di iniziare le attività di soccorso, le autorità hanno fatto una perlustrazione area dalla quale è subito sembrato che molti degli animali erano già morti.
Cetacei spiaggiati: una strage di globicefali
Gli animali del secondo gruppo non sono stati subito avvistati a causa del colore dell’acqua. In quella zona è molto scura e il continuo cambio di marea sembra che le abbia tenute nascoste alle prime perlustrazioni. In generale si tratta del più grande spiaggiamento mai avvenuto in Tasmania e anche di molto. Il precedente avvenimento più grande è avvenuto 85 anni fa, nel 1935. In quell’anno un singolo spiaggiamento ha contato 294 globicefali che si erano bloccati sulla spiaggia della città di Stanley.
La missione di salvataggio durerà diversi giorni e nel frattempo molti altri esemplari moriranno. I soccorritori si concentreranno sugli animali che più hanno possibilità di sopravvivere, un vero e proprio triage. Salvarli tutti è impossibile.