Molti di noi assumono abbastanza cibi spazzatura, come gran parte degli americani che mangiamo abbastanza proteine, grassi e carboidrati. Tuttavia qui si presenta il problema della defraudazione dei micronutrienti, sopratutto per chi consuma cibi ultra lavorati.Questi comprendono bevande analcoliche, cereali per la colazione pieni di zucchero e crocchette di pollo.
In generale, questi alimenti contengono poche quantità di micronutrienti a meno che non vengono ulteriormente fortificati e trasformati. Tre analisi di ricerca pubblicate hanno rilevato alcuni dati che fanno davvero riflettere: in Canada il 48% dell’apporto calorico in tutte le età proveniva da prodotti ultralavorati; negli Stati Uniti il 67% di ciò che i bambini dai due ai 19 anni hanno consumato e il 57% di quello che gli adulti hanno consumato erano prodotti ultralavorati.
Bisogna essere consapevoli che ciò che assumiamo influenza la nostra salute, poiché la qualità della dieta è collegata alle condizioni di salute croniche, come l’ipertensione, l’obesità e il diabete. È meno conosciuto l’impatto che la nutrizione ha sul nostro cervello. Visto che le scelte alimentari dell’intera società si è spostata sempre di più sui prodotti ultralavorati, bisogna capire come i micronutrienti possano influenzare il nostro cervello, come l’irritabilità, rabbia e umore instabile.
Molti studi hanno suggerito che le persone che consumano una dieta più sana, ha un minor rischio di depressione rispetto le persone con una dieta malsana fatta di cibi lavorati. Uno studio su almeno 89.000 persone ha suggerito che i tassi di suicidio erano la metà per coloro che consumavano cibi integrali e sani. Irritabilità e umore instabile spesso caratterizzano la depressione, quindi è rilevante che più studi indipendenti abbiano scoperto che insegnare alle persone depresse, che stavano consumando diete relativamente povere, come passare a una dieta in stile mediterraneo con cibi integrali ha portato a miglioramenti significativi.
Gli studi sui trattamenti dei micronutrienti hanno suggerito una miglior regolazione dell’umore e una riduzione della rabbia e irritabilità emotiva anche su bambini che avevano disturbi da deficit dell’attenzione e disregolazione dell’umore. La cosa è abbastanza chiara: una popolazione ben nutrita è in grado di resistere al meglio allo stress. La fame cerebrale nascosta è un fattore modificabile che contribuisce alle esplosioni emotive e all’agressività.
Foto di Ella Olsson da Pexels
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