Ormai è risaputo che la Cina si è preso un impegno particolare ovvero esplorare lo spazio, raggiungere numerosi obiettivi e battere sul tempo le altre potenze in tal senso. L’agenzia spaziale cinese ha progetti ambiziosi in grado di far impallidire la NASA e l’ESA. Lo abbiamo visto con l’atterraggio di un lander e un rover sul lato oscuro della Luna, ma non è di certo finita qui.
Uno dei prossimi obiettivi sarà andare su Marte e gli sforzi per riuscirci sono tanti. Recentemente, per esempio, c’è stato un test su una misteriosa navicella spaziale. Quest’ultima sembra essere stata in orbita per un paio di giorni. È decollata dal Jiuquan Satellite Launch Center nel nord-ovest della Cina. il 4 settembre ed è ritornata sulla Terra il 6. Esatto, è ritornata. Si tratta di una navicella riutilizzabile.
La Cina alla conquista dello spazio
Questo test è stato molto misterioso visto dall’esterno. Stiamo parlando della Cina la quale tiene le informazioni per sé. Quello che la navicella ha realmente fatto in orbita intorno al nostro pianeta non è dato sapere.
Il nome della navicella è Chongfu Shiyong Shiyan Hangtian Qi o più semplicemente CSSHQ ed è stata portata in orbita dal razzo Long March-2F chiamato anche Shenjian o Freccia Divina. Si tratta della prima navicella riutilizzabile usata dalla Cina, un innovazione comune agli sviluppi fatti dalle compagnie private sparse per il mondo. Il futuro dell’esplorazione spaziale è sicuramente questo, un modo per risparmiare sui costi alti di progetti del genere e, anche se non è probabilmente il punto centrale, per inquinare di meno.