La misteriosa malattia che ha fatto la comparsa in una cittadina precisa in Cina ha fatto la sua seconda vittima. Una situazione abbastanza significativa sulla pericolosità del virus legato a quello della SARS, ma non è la parte peggiore. Finora si era pensato che dal punto di vista di eventuali contagi non c’erano più pericoli, ma così non è stato. Se la situazione sembrava essersi stabilizzata, la comparsa di tre nuovi casi fuori non solo dal confine della città, ma della Cina stessa, ha iniziato a fare preoccupare altre nazioni.
I nuovi casi sono stati registrati in Thailandia, due, e in Giappone, uno. Le autorità internazionali hanno cercato di sottolineare che il rischio è bassissimo, ma ovviamente è una situazione che non rassicura. Proprio a causa dell’evoluzione del tutto, gli Stati uniti hanno iniziato a tenere sotto controllo i voli che arrivano da quella zona dell’Asia, ma non solo. Stanno pensando di visitare anche diversi individui.
La misteriosa malattia cinese: nuova vittima e altri contagi
Le parole di Martin Cetron, un dirigente del CDC, centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie: “Per proteggere ulteriormente la salute del pubblico americano durante l’emergere di questo nuovo coronavirus, CDC sta avviando lo screening d’ingresso in tre porti di ingresso. Ci aspettiamo che la proiezione nelle prossime due settimane possa includere ben 5000 persone a partire da venerdì sera.”
Il numero di persone che hanno contratto la malattia insieme ai due morti non dipingono di per sé un quadro eccessivamente allarmante, come detto. L’uscita dai confini cinesi sta iniziando però ha causare panico da viaggio. Quest’anno sarà l’anno delle Olimpiadi di Tokyo e considerando che uno dei nuovi casi è stato registrato in Giappone, le misure di sicurezza potrebbero potenzialmente aumentare.