Il Cinema 3D senza occhiali potrebbe presto diventare realtà. Questo potrebbe avvenire grazie al Massachussetts Institute technology che sta mettendo a punto una nuova tecnologia con l’obiettivo di poter usufruire della visione in 3D, ma senza più i fastidiosi occhialini, che al momento sono necessari quando andiamo al cinema. Questo dovrebbe avvenire grazie ad un sistema piuttosto innovativo, il quale permette di vedere le immagini tridimensionali, grazie a speciali configurazioni di lenti e specchi, direttamente sedendosi sulle poltrone della sala cinematografica. Il prototipo, denominato Cinema 3D, sarà presentato in questi giorni alla conferenza di computer grafica che si svolgerà ad Anaheim, in California.
Del resto fin dall’inizio il grande limite del cinema in 3D è stato proprio quello di dover usare speciali occhiali, che spesso a molti tra gli spettatori possono risultare molto fastidiosi. Questo del resto è un problema che sta molto limitando il successo commerciale di questa tecnologia e quindi in molti stanno provando a liberare questa tecnologia dalla schiavitù degli occhialini. Al momento infatti il problema si è riuscito a risolvere solo quando si parla di piccoli schermi ma per uno schermo grande come quello del cinema, fino ad ora c’è stato poco da fare. Al momento alcuni televisori 3D riescono a inviare immagini differenti agli occhi del telespettatore riuscendo a creare un’effetto tridimensionale, ma questa tecnologia ha costi molto elevati e non pochi inconvenienti.
Ad esempio il telespettatore deve stare sempre fermo altrimenti l’effetto viene meno. Partendo dallo medesimo principio i ricercatori del Massachussetts Institute technology stanno cercando di sviluppare questa idea rendendola possibile anche per le sale cinematografiche, sfruttando anche il fatto che li gli spettatori sono abituati a rimanere immobili. In questa maniera dunque lo speciale schermo che verrà impostato in queste sale cinematografiche dovrebbe essere capace di proiettare immagini 3D focalizzate esattamente verso le singole persone. Ovviamente non mancano le difficoltà tecniche, ma nonostante ciò i ricercatori che stanno lavorando al progetto sono molto fiduciosi e dunque la possibilità che questa tecnologia in futuro arrivi veramente nei cinema nei prossimi anni non pare una tesi così fantasiosa come magari si poteva pensare fino a qualche tempo fa.