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Uno studio sta proponendo un nuovo modo di vedere il cambiamento climatico

Parliamo spesso di cambiamento climatico e dell’effetto che avrà sull’ambiente, sui vari ecosistemi che compongono il nostro pianeta, ma soprattutto gli effetti sul ghiaccio e sull’innalzamento degli oceani. Tutto questo per alcuni è difficile da inquadrare in quanto non viene immediatamente percepito, ma uno studio sta proponendo qualcosa di diverso. Molti cambiamenti li stiamo vivendo tutt’ora, ma anche in questo caso tendiamo a non associarli a quello che sta accadendo.

Le temperature in media più alte cambiano il modo di percepire la città che abbiamo intorno e in alcuni luoghi questo risulta essere più evidente. Lo studio in questione ha analizzato come la maggior parte delle città principali statunitense subiranno gli effetti dell’aumento delle temperature. Apparentemente entro il 2080 la percezione sarà quella dia abitare ad una distanza media di 800 Km.

Potrebbe anche essere molto peggio

Le previsioni fatte si basano quasi esclusivamente sulle emissioni di carbonio attuali quindi un peggioramento potrebbe allungare tale distanza virtuale. Da notare come gli spostamenti sono praticamente tutti diretti verso sud a sottolineare come ci sarà un aumento delle temperature. Se è vero che il cambiamento climatico è la causa anche di improvvisi abbassamenti di temperatura, questi sono comunque meno frequente e localizzati in altri luoghi.

Osservare tale mappa ha un impatto sicuramente maggiore che nel vivere quotidiano con variazioni minime anno dopo anno. La situazione sarà peggiore nella grandi città a causa di maggiori emissioni e di stagnazione. Sarebbe interessante capire come da noi in Europa e in Italia sarà percepito il clima nel 2080.

Giacomo Ampollini

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