Tra gli effetti del cambiamento climatico abbia il fatto che le tempeste stanno aumentando e stanno diventando più grosse. Ovviamente non stiamo parlando del temporale estivo italiano che sebbene faccia qualche danno, come per esempio alberi sradicati o capannoni scoperchiati, ma le tempeste tropicali che ogni anno colpiscono le coste oceaniche. Tra i punti più caldi c’è la costa sud-orientale degli Stati Uniti la quale negli anni ha dimostrato di non essere esattamente pronta al nuovo clima.
Ogni volta che arriva una nuova tempesta ci sono ingenti danni, ma sono tutti considerati non eccessivi; solo ogni tanto capitava veramente la catastrofe come per esempio quella che causò l’uragano Katrina. Purtroppo per USA la situazione continuerà a peggiorare e uno studio ha sostanzialmente evidenziato come la prima potenza mondiale non sarà in grado di far fronte a tutto questo, le sue infrastrutture non reggeranno il colpo e il contraccolpo.
Gli Stati Uniti e il clima impazzito
Le dichiarazioni di alcuni esperti ovvero Daniel Wright, idrologo dell’Università del Wisconsin-Madison, e Amir Aghakouchak, idrologo dell’Università della California: “Il messaggio da portare a casa è che le infrastrutture nella maggior parte del paese non funzionano più al livello previsto, a causa dei grandi cambiamenti che abbiamo visto in caso di piogge estreme. I progettisti delle città, delle società di consulenza e delle contee lo usano per scopi diversi, come la gestione della progettazione delle infrastrutture, la valutazione dei rischi delle infrastrutture e così via. Ha molte applicazioni di ingegneria.”
Lo studio condotto da questi due autori evidenzia diversi aspetti e i dati fornito sono tanti, ma uno in particolare fa impressione. Gli eventi estremi, come le tempeste di pioggia, si verificano con una frequenza maggiore dell’87% rispetto al 1950. Stiamo parlando di quasi il doppio delle volte e questo vuole dire che aumenta del doppio anche la possibilità di venir colpito da un evento come Katrina.