L’elettronica è un settore che affascina sempre più persone, sia in termini di prodotti finiti, in cui si può beneficiare delle ultime trovate tecnologiche per agevolare la gestione della propria quotidianità (vedi smartphone, smartwatch, airpods), sia in termini di progettazione.
Che sia per un progetto scolastico e per puro hobby, sono molti i kit in circolazione per realizzare piccoli circuiti elettrici, più o meno complessi, utili a far accendere una lampadina di fortuna o persino un dispositivo radio. I più appassionati tentano di cimentarsi anche in circuiti fai da te o piccole riparazioni domestiche, lì dove possono svolgere il lavoro in completa sicurezza.
In realtà, coi tempi che corrono e con l’energia al centro di molti dibattiti legati ai rincari dei costi e alle opzioni di risparmio, farsi una cultura sui concetti principali che sottendono alla progettazione di un circuito elettrico non guasterebbe. Se non in termini operativi, quantomeno dal punto di vista teorico, ognuno di noi potrebbe farsi un’idea alquanto precisa sugli impianti montati nella propria abitazione, per capire quanto questi siano in sicurezza e soprattutto utili a contenere i costi.
Principianti o meno, quando si tratta di mettere mano a un circuito per adattarlo, sistemarlo o progettarlo da zero c’è una domanda che gli addetti ai lavori si pongono sempre: quale condensatoredovrei scegliere? Il mercato, infatti, ne mette a disposizione di diversi tipi, a carta, in film, in carta metallizzata, ceramici e capacitori elettrolitici. A prescindere dalla tipologia, la distinzione principale da fare, è capire se può tornare utile maggiormente un condensatore polarizzato o meno.
Entrambe le tipologie sono facilmente reperibili. Si può acquistare un condensatore polarizzato sul sito di RS, azienda specializzata nella vendita di componenti elettrici, o anche altri tipi di condensatori elettrolitici presso questo o altri rivenditori.
Il nodo della questione è un altro e va oltre la possibilità di reperirne uno piuttosto che un altro.
Ciò che conta è comprendere le differenze principali tra condensatore polarizzato e uno non polarizzato.
Cosa sono i condensatori elettrici di energia
I condensatori di energia sono sistemi normalmente installati nelle batterie, ma anche nei circuiti elettrici, che hanno il compito di immagazzinare staticamente energia elettrica e rilasciarla quando serve. Il suo ruolo, però, non è solo quello di accumulo, ma anche di eliminazione dei problemi di rumore dei circuiti, garantendo una maggiore continuità di tensione.
In commercio si possono trovare sia singolarmente, che sotto forma di kit da assemblare e, prima di acquistarli, è opportuno prestare attenzione ad alcuni elementi. Tra questi, in modo particolare, bisogna considerare la dimensione, la resistenza alle perdite, la tensione di esercizio, la tolleranza ammissibile e, chiaramente, il prezzo.
Condensatori polarizzati o condensatori non polarizzati?
La differenza sostanziale tra un condensatore polarizzato e uno non polarizzato, risiede nella carica delle sue piastre.
Nel primo caso, infatti, avrà un lato positivo e uno negativo, come accade in tutte le prese elettriche o batterie. Pertanto, nella sua installazione è opportuno posizionare il lato positivo dove si trova la tensione positiva. C’è pertanto un vincolo di posizionamento, rispetto a un condensatore non polarizzato, invece, che può essere posizionato come si preferisce.
Tra i condensatori polarizzati rientrano quelli in tintalio e in alluminio, mentre tra quelli non polarizzati si distinguono quelli di carta, a film o ceramico.